In questa mattinata di lavori forzati schiacciato dai postumi di ieri sera è stato un vero piacere essere soccorso dai Röyksopp.
Tre pezzi, tre cantanti, tutte scandinave, tutte magnifiche.
Queste canzoni uniscono tutta la raffinatezza delle pennellate elettroniche del duo di Tromsø con il carattere di queste tre muse del freddo nord.
Il primo pezzo è magnificamente interpretato da Lykke Li, bravissima cantante che ora si sta facendo strada a spallate tra il grande pubblico musicale con il suo nuovo album. Ricorda un po’ quelle atmosfere dei maestri della musica elettronica europea come gli Air e gli Stereolab.
Nel secondo pezzo sentiamo Karin Dreijer Andersson, l’inconfondibile voce di The Knife (altra metà del duo formato con il fratello) e Fever Ray (pseudonimo del suo progetto solista), che riesce sempre a farmi sentire in qualche modo inquieto. Molto più rockeggiante, con momenti che ricordano i Daft Punk, si chiude in bellezza con un momento di inaspettato splendore.
Terzo, per concludere questa tripletta, un gran classico norvegese foriero di grandi emozioni: You Don’t Have a Clue. Ruolo da protagonista per Anneli “occhi di ghiaccio” Drecker. L’apertura del ritornello è la perfezione che la musica pop-elettronica ha provato per tutti gli anni 90 a raggiungere. Invano.