Nel 2010 gli astronomi hanno utilizzato il telescopio Hubble di NASA/ESA per studiare nel dettaglio supergigante gialla e variabile cefeide conosciuta come RS Puppis. Appare circondata da una nebulosa e questo ha permesso di stimare la distanza della stella. Gli studiosi sono affascinati da questo oggetto per le sue pulsazioni di luce.
di Eleonora FerroniIl telescopio orbitante di NASA ed ESA Hubble ha osservato la stella variabile RS Puppis, nella costellazione della Poppa, durante un periodo di 5 settimane nel 2010, mostrando la sua luminosità crescente a ogni “battito”. Queste pulsazioni hanno creato un meraviglioso esempio di un fenomeno noto come “eco di luce” o “eco luminosa”: la luce sembra riverberare attraverso l’ambiente nebuloso e nebbioso intorno alla stella e deve viaggiare molto prima di arrivare sulla Terra attraverso i telescopi.
La stella RS Puppis ripresa da Hubble. (Crediti: NASA, ESA, and the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)-Hubble/Europe Collaboration Acknowledgment: H. Bond (STScI and Penn State University)
Le pulsazioni, che sembrano quasi dei battiti, sono causate dalla crescente mancanza di idrogeno, il combustibile delle stelle, man mano che la stella si avvicina alla fine della sua vita. La stella diventa instabile, si espande e si contrae per un certo numero di giorni o settimane aumentando anche la sua luminosità.
Si tratta di una supergigante gialla e variabile cefeide distante all’incirca 6500 anni luce dal sistema solare. Per osservarla è sufficiente un binocolo o un piccolo telescopio. Ha una massa una decina di volte quella del Sole e un raggio che può raggiungere le 198 volte quello solare. RS Puppis è un oggetto insolito in quanto è avvolto da una nebulosa nere di gas e polvere.
RS Puppis nella Via Lattea. Crediti: ESA/Hubble & ESO
L’intervallo delle pulsazioni sembra essere strettamente connesso con la luminosità della Cefeide. Per questo, stelle come RS Puppis sono usate come punti di riferimento nell’Universo, per segnare la distanza di altri oggetti cosmici. Alcuni anni fa, gli astronomi hanno utilizzato l’eco di luce intorno a RS Puppis per misurare la sua distanza dalla Terra ottenendo la misura più accurata della distanza di una Cefeide. Studiare stelle come RS Puppis ci aiuta a misurare e comprendere la grande scala dell’Universo.
Fonte: Media INAF | Scritto da Eleonora Ferroni