La RSU, organo di rappresentanza dei Lavoratori, ha compiuto atti formali quali: richiesta di accesso agli atti riguardanti l’iter di manifestazione d’interesse e le procedure di nomina del nuovo Sovrintendente, ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica, indetto più conferenze stampa per tenere alto il livello mediatico sulla vicenda e ha consegnato prontamente alla stampa tutti i documenti acquisiti. Assordante e sconfortante è stato il silenzio e la mancanza di atti concreti di una parte della politica locale a cui le scriventi si sono rivolte.
La RSU ha quindi deciso, unitamente alle Segreterie Sindacali, di indirizzare ai due interlocutori più autorevoli, Regione autonoma della Sardegna e Ministero per i Beni e le attività Culturali, le proprie richieste di sostegno, aiuto e tutela.
La Regione Autonoma della Sardegna, col suo Presidente Ugo Cappellacci ha già risposto con prontezza e chiarezza inequivocabile, con un durissimo comunicato indirizzato al Ministro Lorenzo Ornaghi. La RSU e le OO.SS rimangono in attesa di un rapido ed attivo pronunciamento formale, reiterando lo stato di agitazione.
Diffidano chiunque dall’impartire direttive ai lavoratori se non in possesso di un formale contratto firmato tra le parti e aspettano gesti concreti volti a riportare in un alveo di trasparenza e correttezza una vicenda oramai divenuta grottesca.
Nel frattempo evidenziano che a pagare sono i Lavoratori coi loro stipendi decurtati e il loro futuro sempre più incerto e chiedono rispetto e considerazione per questa prestigiosa istituzione culturale che rischia, sempre più inesorabilmente, di uscire dal panorama delle Fondazioni Lirico Sinfoniche con la prospettiva di essere declassata a teatro di tradizione. Nel contempo, le OO.SS e le Segreterie scriventi sollecitano l’intervento delle proprie Segreterie Regionali e Segreterie Nazionali di categoria affinché si raccordino con la Regione Sardegna e con il Ministero per trovare una soluzione a questa complessa vicenda, unica nel panorama delle Fondazioni Lirico Sinfoniche Italiane”.