Il sacco con i preziosi chicchi di quarzo e’ stato rinvenuto nel bagagliaio dell’auto condotta dall’uomo, che ora dovra’ rispondere di furto aggravato e di violazione dell’articolo 1162 del Codice di Navigazione, che punisce con una sanzione da 1.549 a 9.296 euro l’estrazione di arena da aree del demanio.
La sabbia di San Giovanni di Sinis, in alcune zone del litorale è simile a quella della vicina Is Arutas, che, a causa dei continui furti ormai è veramente ridotta e, la Forestale, sottolinea anche questa volta che i ladri di sabbia stanno arrecando danni irreparabili al delicato ecosistema marino delle spiagge del Sinis e la collaborazone dei cittadini, come è avvenuto in questo caso, è fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente.
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