Rubicondo, Pasakos; Futilita; Rovinata; Conchiglie

Creato il 19 novembre 2014 da Chinalski

novembre 19, 2014

Rubicóndo
Dal latino rubicundus, derivato di rubere 'esser rosso'.
Anche, antico, rubicùndo.
Aggettivo.
(antico) Di colore vermiglio, rosso vivo: per essere la tunica de la pupilla sanguinosa molto [...] le cose paiono quasi tutte rubicunde (Dante).
Oggi detto soprattutto del viso, per indicare salute florida: due belle gote rubiconde; un bimbetto di pochi anni dal viso rubicondo e paffuto di cherubino (Affinati); o della persona, ma sempre con riferimento al viso: un vecchietto arzillo e rubicondo. Anche come segno di abbondanti libagioni: s'alzò da tavola, e seco tutta la rubiconda brigata, senza interrompere il chiasso (Manzoni).

Sostantivo maschile.
Per designare il colore: il bel viso giocondo / tra il bruno e il rubicondo (Parini).

Una (parola) giapponese a Roma

Pasakos ['pasakos]
Voce lituana.
Sostantivo femminile invariabile.
(etnologia) Racconto o favola tipici della letteratura popolare lituana.

Frasi, non futilità

C'è uno stupido dentro di me. Devo approfittare dei suoi errori.
Paul Valéry

La parola rovinata

Forsenato
Che, chi è fuori di senno perché non riesce a ottenere un certificato di nascita valido.

Per un pugno di conchiglie Quinto libro, terzo indizio

- L'acqua? Cosa vuol dire l'acqua? Qui carta canta!


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