Rubrica Box Office USA 16 - 18 ottobre 2015

Creato il 24 ottobre 2015 da Lightman

Tantissime novità nella classifica del box-office nord-americano, per una sfida combattutissima che ha visto scendere in campo alcuni 'pezzi forti' della stagione, tra cui Piccoli Brividi e Il ponte delle spie.

Tantissime novità, lo scorso week-end, nella classifica del box-office nord-americano, per una sfida combattutissima che ha visto scendere in campo alcuni fra i principali "pezzi forti" della stagione; e nel "tutti contro tutti", a prevalere è stato il film fantastico Piccoli brividi, targato Sony. Diretto da Rob Letterman e ispirato alla popolarissima serie di libri horror per ragazzi firmati da R.L. Stine, il film con Jack Black ha conquistato il primo posto in classifica, incassando 23.618.000 dollari in 3501 sale, per un'ottima media di 6746 dollari a sala. Eccellente tenuta, nel frattempo, per Sopravvissuto - The Martian di Ridley Scott, che scende al secondo posto incassando altri 21,3 milioni di dollari in 3701 sale, con una media di ben 5755 dollari a sala; finora, la pellicola di fantascienza con Matt Damon e Jessica Chastain ha raccolto un totale di 143,6 milioni negli Stati Uniti, mentre a livello mondiale il bottino si aggira attorno ai 320 milioni, un enorme successo per la Fox.

LE "SPIE" DI STEVEN SPIELBERG SUPERANO CRIMSON PEAK

Dietro ai brillanti risultati di Piccoli brividi e The Martian, a occupare il gradino più basso del podio è la new-entry Il ponte delle spie, thriller a sfondo politico ambientato durante la Guerra Fredda con protagonista Tom Hanks, per la regia di Steven Spielberg. Molto apprezzato dalla critica, Il ponte delle spie debutta con 15.371.000 dollari in 2811 cinema, per una media di tutto rispetto di 5468 dollari a sala per la Buena Vista e la possibilità di contare su un valido passaparola (soprattutto nel caso in cui il film dovesse figurare nell'imminente awards season). Ha il sapore della delusione, invece, l'esordio di uno dei campioni d'incassi annunciati dell'anno, trasformatosi al contrario in un potenziale fiasco: nell'annata d'oro della Universal, infatti, una nota stonata arriva dall'attesissimo Crimson Peak, horror a tinte gotiche diretto da Guillermo del Toro. Interpretato da Mia Wasikowska, Tom Hiddleston e Jessica Chastain, Crimson Peak ha aperto con 13.143.000 dollari in 2984 cinema, con una debole media di 4405 dollari a sala, a fronte di un budget di 55 milioni che, a questo punto, rischia di non riuscire neppure a recuperare (complici le recensioni non proprio entusiastiche).

ANCORA NUMERI DA RECORD PER STEVE JOBS

Hotel Transylvania 2 scende dal secondo al quinto posto con 12,6 milioni di dollari (136,8 milioni di totale per il film d'animazione targato Sony), mentre Pan si conferma un pesantissimo disastro per la Warner Bros: appena 5,8 milioni di dollari al sesto posto, con un calo del 62% rispetto all'esordio e un totale di 25,7 milioni, una cifra irrisoria rispetto al budget di 150 milioni. Sicario cala all'ottavo posto con 4,5 milioni di dollari e un buon totale di 34,7 milioni, seguito al nono posto dalla new-entry Woodlawn, dramma sportivo diretto dai fratelli Erwin con Sean Astin: un fiasco da appena quattro milioni di dollari in 1553 cinema, con una pessima media di 2577 dollari a sala. Dopo Maze Runner - La fuga, che chiude la Top 10 con 2,8 milioni di dollari e un totale di 75,5 milioni in cinque settimane (assai meno rispetto ai 102,4 milioni del primo capitolo), conquista l'undicesimo posto Steve Jobs: l'acclamato biopic diretto da Danny Boyle e interpretato da Michael Fassbender incassa 1.512.000 dollari in 60 cinema, registrando una media stratosferica di 25.212 dollari a sala e imponendosi come uno degli imminenti "successi da Oscar" dell'annata. Subito dietro Steve Jobs compaiono Black Mass con Johnny Depp (totale di 60,2 milioni di dollari), Everest con Jason Clarke (40,8 milioni di totale) e l'inaspettato flop The Walk di Robert Zemeckis, che in tre settimane ha raccolto poco più di nove milioni.

FRA LE NEW-ENTRY BRILLA ROOM, IN USCITA ANCHE TRUTH E THE ASSASSIN

Passando al settore limited release, ancora buoni numeri per Goodbye Mr. Loser, 346.000 dollari in 40 cinema, mentre continua a deludere Freeheld: il dramma con Julianne Moore ed Ellen Page come coppia gay deve accontentarsi di 134.000 dollari in 148 cinema (320.000 dollari di totale), con una pessima media di 905 dollari a sala. Ottimo esordio, invece, per un altro titolo appena presentato al Festival di Roma: Room di Lenny Abrahamson, con Brie Larson, storia del rapporto tra una madre e un figlio reduci da un'esperienza traumatica, già premiato al Festival di Toronto e in odore di nomination all'Oscar, apre con 118.000 dollari in quattro cinema, per una superba media di 29.575 dollari a sala. Un debutto meno brillante per Truth di James Vanderbilt, film sul giornalismo americano con Cate Blanchett e Robert Redford: 66.000 dollari in sei cinema e 11.039 dollari di media per sala. Cifre analoghe per lo stupefacente wuxiapan The Assassin di Hou Hsiao-Hsien, premio per la miglior regia al Festival di Cannes e rappresentante di Taiwan agli Oscar: 48.000 dollari in quattro cinema e 11.973 dollari di media per sala. Il tedesco Labyrinth of Lies, altro titolo con ambizioni da Oscar, raccoglie 73.000 dollari in 46 cinema (192.000 dollari di totale), mentre ha generato diverse polemiche Beasts of No Nation: la diffusione del war-movie di Cary Fukunaga anche tramite Netflix ha infatti penalizzato molto la distribuzione nelle sale, facendo raccogliere al film solo 51.000 dollari in 31 cinema, con una media bassissima di 1645 dollari a sala.

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