Author Warburg
Ormai è certo: la famosa nipotina di Mubarak, che ha creato tanto scalpore nei vertici della politica italiana, ha 25,75 anni. La difesa del Cavaliere è riuscita a smontare le accuse della magistratura comunista ricorrendo alla logica, a quattro semplici calcoli aritmetici e all’evidenza stessa della prova. L’inganno in cui è caduta l’accusa è lampante. Prendendo la data di nascita, 1-11-92, ha tratto conclusioni affrettate. L’anno, nel calendario gregoriano, quindi comunista (Ugo Buon COMPAGNI era il nome di Gregorio XIII), conta 365 giorni. Che la misurazione sia errata lo sanno tutti (del resto tutto ciò che è comunista è per definizione errato). Il ciclo Tzolkin, che è la base scientifica del computo dell’anno, ha una durata di 260 giorni, ergo, se dividiamo il numero dei giorni che la nipotina dell’ex premier egiziano Mubarak ha vissuto (6687) per il numero dei giorni che compongono il ciclo Tzolkin (260) avremo come risultato 25,7576 ecc. anni. Inoltre nel computo degli anni i magistrati comunisti hanno omesso il calcolo dell’Iva che sull’età è del 14% come stabilito da norme Ue, pertanto 25,7576 per il 14% fa 29,3636 e questo senza contare la precessione degli equinozi e le eclissi parziali e totali e il bonus del 5% per chi si incontra con personaggi del governo. Di fronte all’evidenza dei fatti nessuna corte di giustizia potrà ritenere minorenne una donna di più di 29 anni e qualora lo facesse dimostrerebbe la volontà persecutoria nei confronti del Cavaliere senza macchia e sarà evidente la montatura del caso.