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La Rudbeckia è una pianta perenne proveniente dalle regioni dell’America settentrionale. Essa presenta dei fusti semilegnosi nei quali sono attaccate tantissime foglie dalla forma allungata e lanceolata, sono di colore verde chiaro e possono raggiungere dimensioni massime comprese tra i 10 centimetri e i 15 centimetri circa; le loro dimensioni diminuiscono man mano che si avvicinano al fusto principale. All’estremità di ogni ramificazione è possibile osservare delle infiorescenze a forma di margherita di colore giallo o arancione, hanno un diametro di circa 10 centimetri e sbocciano con l’arrivo della stagione estiva fino all’inizio di quella invernale. Se durante quest’ultimo periodo, si nota che la pianta tende a seccare, non significa che si hanno messo in atto delle errate tecniche colturali, è un’azione normale per questo esemplare che riprenderà la sua normale crescita vegetativa con l’arrivo della stagione primaverile. La coltivazione della Rudbeckia può
avvenire sia in piena terra e sia in vasi sistemati sul balcone o nei terrazzi.
La pianta di Rudbeckia è un esemplare di Asteraceae molto resistente che deve essere messo a dimora in un ambiente molto soleggiato o alternativamente semiombreggiato; è in grado di sopportare periodi di freddo intenso ma allo stesso tempo la calura estiva. Può essere messa a dimora in ambienti soggetti a forti inquinamenti ambientali. Durante il periodo vegetativo è conveniente fertilizzare l’esemplare, ogni 10/15 giorni circa, con del concime per fiori da miscelare all’acqua delle irrigazioni. Queste ultime devono essere ben ponderate, lasciare asciugare per bene il terriccio tra un’annaffiatura e l’altra, distribuendo l’acqua dal mese di marzo fino a quello di ottobre. La potatura non è un’azione indispensabile, va praticata solo per eliminare i rami sfioriti, danneggiati, secchi o per ridurre le dimensioni della chioma. Secondo la specie di Rudbeckia che si acquista, è bene sapere che può resistere a temperature molto rigide che possono scendere anche al di sotto dei zero gradi centigradi.
La Rudbeckia, come affermato in precedenza, è una pianta che può essere tranquillamente coltivata in vaso o in piena terra. A questo proposito è bene affermare che può essere messa a dimora in un terriccio di comune terra da giardino. Nonostante ciò, predilige un terreno molto drenato e ricco di sostanze nutritive. Per quanto riguarda la moltiplicazione, essa può avvenire mediante seme o tramite divisione dei cespi, entrambi da praticarsi durante la stagione autunnale o all’inizio di quella primaverile. Per quanto riguarda la semina, essa può avvenire in maniera meccanica o naturale in quanto la Rudbeckia possiede la capacità di autoseminarsi. Riguardo alla divisione dei cespi occorre: sterilizzare le forbici, sradicare una parte della pianta ed eventualmente dividere i cespi tra loro; successivamente si elimina la terra dalle radici e si analizza il loro stato di salute; i cespi in salute si mettono a dimora in vaso o in piena terra, si annaffiano e si aspetta che le nuove piante acquisiscano un’autonomia indispensabile per la fiorente crescita.
La Rudbeckia raramente è colpita da malattie o attacchi ad opera di parassiti, tuttavia è conveniente attuare una prevenzione mediante l’uso di antiparassitari durante il riposo vegetativo della pianta. Un'altro problema che può portare alla morte della stessa, è il marciume radicale; proprio per questo si miscela il terriccio con materiale drenante. Il rinvaso di questo esemplare non è di vitale importanza, esso si può effettuare quando la pianta lo necessita, o alternativamente, basta eliminare alcuni cespi in modo tale da evitare che essa cresca troppo. Nel caso in cui si scelga di coltivarlo in vaso, è conveniente tenerlo lontano da correnti d’aria, annaffiarlo la sera o al mattino presto, soprattutto durante le stagioni estive e primaverili. La Rudbeckia predilige substrati argillosi e misti, costituiti da terra, sabbia e torba.
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