Rude and reckless: Punk/Post-Punk Graphics, 1976-82

Creato il 15 luglio 2011 da Redazione
Bauhaus, Futurismo, Dadaismo, Pop Art, Costruttivismo ed Espressionismo tutti assieme. Un clash di correnti che confluiscono assieme nell’iconografia punk. Chiamarlo punk graphic design non è sicuramente la maniera corretta, vista la completa assenza di regole e l’importante influenza della corrente DIY.
Eppure all’interno della più totale entropia si possono distinguere filoni, movimenti e stili propri di quella che rimane la subcultura più sovversiva – e forse creativa – del 20esimo secolo. L’obiettivo di Rude and reckless: Punk/Post-Punk Graphics pare sia proprio quello di selezionare ed esporre gli elementi più rappresentativi in termini di creatività.
In mostra alla Steven Kasher Gallery più di 200 tra flyer, poster e fanzine create, tra gli altri, da mostri sacri della comunicazione ante litteram com Peter Saville, Malcolm Garrett, Barney Bubbles, Gee Vaucher, Linder Sterling, Keith Haring, Robert Williams, e ovviamente Jamie Reid in una selezione curata da Andrew Krivine, che iniziò a collezionarle nel 1977, e da Steven Kasher.

Via Paperblog



Anonymous – Generation X, 45 Calling, 1977


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