Viaggiando se ne vedo per strada, il mio sguardo li segue dettato da una curiosità che reprimo, vorrei scendere e visitarlo e fotografarlo nei minimi particolari.
Quelli di montagna hanno un canto speciale, sono meno tristi, vivono nel silenzio di una natura dalla bellezza superiore, si amalgamano al paesaggio senza stonare, sembrano essere solo addormentati, lasciati a riposare.
Li trovo avvolti da un romantico fascino, li vedo soggetti di bellissime foto, li osservo pervasi e quasi divorati dalla natura imperante che si infiltra in essi, li sento parlare di emozioni trascorse sulle loro pietre, di odori di passate stagioni e urla di bambini perduti.
Certe parlano di fretta, di disattenzione, di mancanza d'amore
se custodiscono suppellettili, sono poesie visive, lampi di passato
Forse è lo stesso segreto amore che mi porta a vedere un oggetto sul tavolo di un mercatino, toccato usato, vissuto da altre mani, in altri anni, con altri vestiti, con altri piatti e cibi sulla tavola, con altri modi di parlare...
dei ruderi ne sento l'anima, che non sempre percepisco nelle case nuove, pur se sono abitate
preghiere tra i fili d'erba
braccia che lavorano in una fornace....
famiglie numerose....
..le donne che lavano al fiume.....