Rudi Garcia: “Più ci attaccano più ci rendono forti”

Di Massimo Angelucci. L'allenatore della Roma, Rudi Garcia, nonostante cerchi di chiudere una volta per tutte il caso riguardante la sua squalifica per l'aggressione allo steward di Genova, per il quale c'è un ricorso in atto, si mostra un po' nervoso. Forse non si aspettava il grande impatto mediatico avuto dalla vittoria polemica di Genova. Nella conferenza stampa odierna, più che parlare del Milan, la maggior parte del tempo ha cercato di caricare l'ambiente e di "punzecchiare" la Juventus dichiarando che " non me ne frega niente di quello che hanno detto Allegri e Nedved ". Andiamo però a leggere le dichiarazioni nella conferenza stampa odierna:

"Nel tunnel c'era una persona che non conosco, che sembra essere uno steward, prima gli ho dato una bastonata al ginocchio, poi ho preso la pistola e gli ho sparato al piede. Non posso dire nulla perché oggi c'è un ricorso, ma ascoltateci bene: più ci daranno fastidio, più lotteremo. Più ci attaccheranno, più combatteremo. In 18 mesi di stadi italiani almeno 2 volte ci siamo sentiti in pericolo, vanno protetti gli arbitri, ma anche i giocatori e gli staff. Adesso però capitolo chiuso. Non ho sentito quello che hanno detto Allegri e Nedved e non me ne frega niente. Io peenso alla mia Roma. Siamo secondi in classifica, la nostra ambizione e la nostra voglia sono sempre uguali, abbiamo 3 competizioni, ma quella più importante per me è il campionato anche perché è la strada più corta per tornare a fare la Champions. Vogliamo vedere di nuovo grandi squadre all'Olimpico, magari meno grandi di quelle che abbiamo visto nel girone. Dobbiamo uscire dalla quarta fascia, anche per questo sarà importante fare bene in Europa League".