15 Israel Dagg: nessuno mi ha particolarmente impressionato in questo weekend, il meno peggio è stato l'estremo neozelandese.
14 Dominic Shipperley: potevo darla a Cory Jane, però l'ala australiana ha fatto un buon esordio considerando anche i suoi 21 anni; ogni volta che ha preso la palla ha fatto metri.
13 Conrad Smith: sopraffino talento, ha sempre dei grandissimo movimenti come quello in occasione della meta di Savea.
12 Berrick Barnes: la rimonta dell'Australia è passata anche per i suoi piedi e per la sua precisione dalla piazzola.
11 Julian Savea: altro giovane altra buona partita a cui va aggiunta anche la meta.
10 Juan Martin Hernandez: è tornato e ce ne siamo accorti, o meglio se ne sono accorti gli All Blacks; poesia pura al 10.
9 Will Genia: prima di infortunarsi gravemente ha giocato, forse, la sua miglior partita degli ultimi tempi.
8 Juan Martin Fernandez Lobbe: ormai un abituè di questa classifica, è il leader by example di una formazione che cresce partita dopo partita.
7 Richie McCaw: se si parla di leader by example McCaw è l'incarnazione perfetta: con i suoi in difficoltà fa due break decisivi per mettere sul piede avanzante una assopita marea nera.
6 Michael Hopper: questo è un giocatore che cresce match dopo match.
5 Silateki Timani: grosso è grosso, potente è potente, se tiene la palla in mano di strada ne fa sempre.
4 Luke Romano: altro giocatore potente che si fa notare sempre con la palla in mano.
3 Ben Alexander: è un giocatore operaio ma la meta di sabato e la buona prestazione in generale gli fanno guadagnare la maglia.
2 Adriaan Strauss: come per il 15 era difficile scegliere; lo springbock è stato il meno peggio.
1 Rodrigo Roncero: ....e chi se no!