Partono con il piede sull’acceleratore gli universitari che nei primi 2′ vincono due touche, anche se le maul vengono fermate. Al terzo tentativo al 4′ macina metri Heymans prima di essere placcato. Gli ospiti faticano a fronteggiare i cussini e si affidano spesso ai falli. Al 6′ la posizione è favorevole per il piazzato di D’Angelo, che inquadra i pali (3-0) e sblocca il risultato. Al 24′ Fratini ha l’opportunità di pareggiare, ma il suo calcio non va a bersaglio. Due minuti dopo Bandieri viene ammonito e questa volta Fratini non sbaglia (3-3). Pur in inferiorità numerica il Ce.S.In. spinge e una mischia all’altezza degli ultimi 5 metri rodigini sta andando in meta e viene fermata fallosamente. Assegnata giustamente la meta tecnica, che D’Angelo trasforma (10-3).
Il Badia prova a reagire, ma in difesa il CUS tiene ermeticamente. L’unico modo per muovere il punteggio è affidarsi al piede di Fratini, che al 37′ dalla piazzola non perdona (10-6). Al 40′ D’Angelo ha una punizione per ristabilire le distanze e la sbaglia. Si va al riposo con i locali padroni del match, ottimi in mischia chiusa e bravi a vincere le touche proprie e altrui. Nella ripresa la musica non cambia e all’11 la maul biancoblù avanza per una trentina di metri. Gli uomini allenati da Dario Dardani la stoppano irregolarmente e D’Angelo spedisce la palla in touche. La rimessa di Martina innesca una nuova mischia aperta, che manda in meta Leo, alla seconda realizzazione stagionale dopo quella contro l’Amatori Parma (15-6).
La partita è in discesa, ma a metterci lo zampino è un discutibile cartellino giallo esibito all’indirizzo di Bandieri. La segnalazione arriva da un assistente, che sanziona al cussino un placcaggio senza la chiusura delle braccia. Seconda ammonizione per lui e conseguente espulsione. Il Ce.S.In. odierno è però più forte di qualsiasi difficoltà e l’inferiorità numerica non si nota. Il Badia porta la sua unica insidia al 30′, quando Fratini manca una punizione, che se centrata avrebbe fruttato il bonus difensivo. Per il resto i padroni di casa non rischiano e trovano il tempo anche per avanzare. Arrivano quattro punti che consentono di risalire al quinto posto, scavalcando l’Amatori Catania e l’Alghero, battuti dal Paese e dal Capoterra.
Il titolo di “Man of the match” spetta a Davide Malvagna, che analizza lucidamente la sfida:«Siamo stati bravi a partire bene a imporre subito il nostro ritmo, applicando le consegne impartite da coach Regan Sue. Il pacchetto di mischia ha funzionato bene e anche nel finale ha dato una bella dimostrazione di carattere. Anche la difesa è stata ottime e i trequarti ci hanno dato fiducia dietro, con i calci di spostamento così importanti nelle difficili condizioni odierne. Pur in assenza di capitan Narcisi, Merlino, che ha preso la fascia, ha imposto molto bene le touche e abbiamo vinto sia le nostre sia le loro. Sono punti molto pesanti per raggiungere l’obiettivo salvezza. Dopo la pausa andremo a Catania, per riscattare la sconfitta interna dell’andata, in un match condizionato da un approccio mentale non ideale».
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