Rugby femminile serie A. Alle Gerundine non basta una partita coi baffi‏ (by Stefano Schwetz)

 Un gradevole pomeriggio primaverile, anche se siamo a novembre, è la bella cornice della seconda prova casalinga delle Gerundine, in questo turno impegnate contro il Valsugana rugby di Padova. Prestazione coi baffi quella di domenica, letteralmente: le Chimere, per supportare Movember, hanno scelto di trasformarsi Mo Sistas.

Se ogni maschio può diventare un Mo Bro, cioè un testimonial dell’iniziativa che da qualche anno in novembre vuole sensibilizzare il pubblico nei confronti delle patologie tumorali maschili (per chi volesse saperne di più www.movember.it, su facebook cercate “Movember Italy”) una ragazza che si trasforma in Mo Sista e scende in campo sfoggiando un bel paio di baffoni, magari stile primo ’900, merita una menzione speciale. Grazie ragazze! 

Rispetto alla partita di esordio contro Monza c’è molto più gioco, e nonostante le Valsugirls restino padrone del campo, le placcatrici Gerunde lavorano con impegno, la difesa non è il setaccio a maglie larghe visto all’esordio e l’attacco comincia a far girare palla. Si notano i germogli di un gioco di squadra che lentamente ma percettibilmente si sviluppa. In un paio di occasioni a casa Padova suona l’allarme, il nemico è alle porte, ma per oggi purtroppo la soddisfazione di varcare la linea di meta resta un miraggio, merito della maggiore organizzazione ed esperienza della squadra ospite, che respinge le offensive e rovescia il campo, trova un varco e inanella segnature.

 Nonostante il punteggio pesante, la mischia del XV verde tiene il campo, in touches si disputa la palla, c’è maggiore lucidità. Tutto questo fino al 10° della ripresa. Da qui le Gerundine entrano in riserva e non reggono più il passo delle avversarie. A benzina esaurita il Valsugana non incontra resistenze menzionabili, si gioca il finale di partita in una sola metà campo, nonostante la tenacia delle padrone di casa che tentano, purtroppo isolatamente e non più lucidamente come squadra, di opporsi alle sfuriate delle atlete padovane.

Nonostante il punteggio salito vertiginosamente nel finale, tanti buoni spunti su cui lavorare. E ovviamente ancora tanto lavoro da fare, fisico e tecnico, per preparare la sfida di domenica prossima in trasferta contro la Benetton Treviso, che è stata appena sconfitta, in sequenza, dal Valsugana prima e dalle Ringhio Monza poi.