foto Mario Sofia
Nella poule 1 per la permanenza in serie A si sono giocate le prime tre giornate e su nove partite disputate otto si sono concluse con la vittoria della squadra di casa. A far saltare il fattore campo è riuscito soltanto il CUS Ad Maiora Rugby 1951, che ha battuto in trasferta l’Aeroporto Firenze per 24-22, conquistando il terzo posto solitario. Il blitz allo Stadio Mario Lodigiani è stato costruito con un primo tempo di spessore assoluto, concluso sul 21-7. «I ragazzi – ricorda il direttore sportivo cussino Salvo Lo Greco – hanno applicato alla perfezione la tattica studiata da coach Andre Bester. Ogni qualvolta gli avversari ci bloccavano nei punti d’incontro erano costretti a commettere fallo e Karlo Aspeling li puniva da tutte le posizioni. In un caso è anche stato sfortunato, perché da metà campo ha colpito in pieno la traversa. Reeves era stato catechizzato dal nostro tecnico a battere velocemente le punizioni e ha seguito le indicazioni alla lettera, ben sostenuto dalle seconde linee, realizzando la prima meta in mezzo ai pali. Purtroppo quando Mattia Racca si è fatto male alla caviglia, abbiamo sofferto in mischia, subendo la meta tecnica. Allora ci ha pensato Aspeling, che, supportato a dovere da seconde e terze linee, ha fintato più volte il passaggio e, al termine di una grande corsa, è entrato in meta».
Nella ripresa la situazione è cambiata. «Abbiamo avuto dei problemi, dal momento che al 1′ Marco Montaldo è stato ammonito. e ci ha lasciato in 14. I fiorentini hanno spinto molto sfruttando il loro maggiore peso. Nella fase topica, l’attitudine difensiva, che già era emersa contro la Capitolina, ci ha aiutato e negli ultimi 15′, quando tra l’altro siamo rimasti di nuovo con un uomo in meno per il cartellino giallo a Bombonati, siamo riusciti a erigere una linea Maginot insormontabile all’altezza dei 5 metri. Bester ha anche operato i cambi giusti». Fra coloro che hanno fatto il loro ingresso in campo c’è stato anche Alberto Dezzani, estremo-ala appena arrivato dal San Mauro. «Il progetto di collaborazione sinergica fra tutte le società torinesi, che propugno da tempo, – osserva il ds cussino – sta finalmente dando i primi frutti. Il CUS deve essere visto come riferimento per i giovani più promettenti degli altri club, che in cambio ricevono atleti che, pur non avendo le qualità per militare in serie A, possono fare la loro ottima figura nelle categorie inferiori. Abbiamo dunque effettuato uno scambio con il San Mauro, che ci ha trasferito il suo elemento di punta Dezzani, classe 1991 e studente della Suism. È un validissimo trequarti, di peso e allo stesso tempo molto veloce, di cui avevamo bisogno. Alberto, grazie alla sua fisicità, ha dato una grande mano in difesa ai nuovi compagni. Con lui si rafforza ulteriormente la nostra vocazione universitaria».
Il colpaccio a Firenze ha evidenziato un aspetto importante, anche in ottica futura. «I ragazzi – sottolinea Lo Greco – stanno entrando sempre più in empatia con il loro allenatore, che legge le partite in maniera eccezionale e li bombarda di video-analisi, mettendo a nudo tutti i loro errori e le giocate e gli schemi degli avversari. Bester dà le chiavi di lettura e la squadra sta iniziando a metter in atto le strategie in modo sempre più convincente. Il resto lo fa la condizione fisica, che è uno dei nostri fattori cardine. Le due vittorie consecutive devono essere solo il punto di partenza, per disputare una poule salvezza ai massimi livelli. Durante la pausa continueremo a lavorare sodo, giorno dopo giorno, con l’obiettivo di presentarci pronti alla ripresa del campionato di domenica 22 febbraio, in casa del CUS Perugia.».
Venendo al programma agonistico del fine settimana, sarà ridotto all’osso per via dell’esordio dell’Italia di Jacques Brunel nel 6 Nazioni, nella sfida di sabato allo Stadio Olimpico contro l’Irlanda. Saranno impegnate solo due squadre cussine, entrambe in trasferta. Domenica l’Under 18 Elite sarà ospite del Grande Milano alle ore 12,30 e l’Under 18 territoriale farà visita all’Amatori Verbania alle 14,30.