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Rugby: il Cus dei Cadetti sfiora il colpaccio contro l’Alessandria

Creato il 11 maggio 2015 da Sportduepuntozero

rugby - Cus Ad Maiora CadettiDisputa la sua partita più bella della stagione la squadra cadetta del CUS Ad Maiora 1951, che al centro sportivo Angelo Albonico lotta alla pari con l’Alessandria dell’ex Lucas D’Angelo e cede di misura (14-17), dopo aver sfiorato la vittoria, nella penultima giornata della poule promozione di serie C. Che i Bulls siamo determinati a dare il massimo si capisce subito. Passa solo 1′ e Bianco conquista la palla proveniente da un calcio e serve Lissandro, che va in percussione e viene fermato in touche a 5 metri dalla linea. I ragazzi allenati da Nicola Catalfamo e Nicola Compagnone prendono possesso dei 22 metri dei rivali e macinano gioco, non riuscendo però a essere concreti. Gli ospiti si limitano a contenere e, a eccezione del calcio d’inizio, impiegano 10′ per entrare per la prima volta nella metà campo universitaria, grazie a una punizione. Nel frattempo Bianco al 6′ ha a disposizione un piazzato, da 35 metri e da posizione centrale, e lo manda a lato dei pali. I biancoblù continuano a fare la partita e, nelle rare occasioni in cui riescono ad avanzare alla mano, i grigi non pungono.

Il risultato si sblocca
Per sbloccare il risultato ci vuole altro e al 26′ ci riesce una maul. Enea Shpella svetta sulla parabola proveniente da touche e innesca il carretto va fino in fondo, con la schiacciata a terra di Caponiti (0-5). Al 29′ Spaliviero controlla al volo l’ovale e Dirutigliano commette fallo, meritandosi il cartellino giallo. Il CUS non ne approfitta e anzi al 33′ subisce la  seconda meta: l’Alessandria calcia veloce una punizione e D’Angelo smista per Cullhaj, che va via a penetra centralmente. Tescaro trasforma per lo 0-12. I padroni di casa reagiscono con una bella intesa fra Bertola, Federico Di Tizio e Spaliviero. Quest’ultimo viene placcato e allora Bianco imbecca Giacomo Marchsio, che commette “in avanti”. Il finale di tempo è tutto cussino. Prima una multifase viene vanificata da un fallo e poi i locali si fanno rubare una touche all’altezza dei 5 metri d’attacco. Proprio allo scadere arriva la meta tanto cercata. Nevio Racca gioca corta una touche per Perrone e s’inserisce per una finalizzazione perfetta, seguita dall’ottima trasformazione di Bianco (7-12).

La ripresa si apre con una meta alessandrina
I cussini ci sono, ma in apertura di ripresa si fanno ancora sorprendere da una sortita ospite. Piacentini va in meta e incrementa il vantaggio (7-17). Entrano forze fresche e l’ingresso della matricola Messina garantisce alla manovra cussina una certa brillantezza. Bravo anche l’altro innesto, l’esperto Bandieri, che al 15′, al termine di una multifase infinita, sfonda. Bianco manda  a bersaglio l’addizionale e i Bulls tornano a contatto (14-17). L’occasione di una touche ai 5 metri al 19′ pare propizia per il sorpasso, ma gli alessandrini “rubano” e allentano la pressione. Al 21′ Lissandro scatta come un proiettile e viene stoppato a 5 metri dall’obiettivo. Subentra Perrone, sospinto fuori dal campo Il CUS continua a credere nel colpaccio e al 36′ Racca, Spinelli e Francesco Marchisio guidano la carica. Gli ospiti si rifugiano in ruck e l’arbitro sanziona un tenuto agli universitari. L’Alessandria chiude il match alla ricerca della meta del bonus e Lissandro rischia grosso, saltando un paio di avversari palla in mano in zona di meta. L’ultimo assalto vede D’Angelo servire Uneval, il cui “in avanti” manda la sfida in archivio. L’Ad Maiora lascia sul terreno il primo successo nella poule che avrebbe strameritato, su un’Alessandria in lotta per la promozione. Così va lo sport e bisogna accettarlo.


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