Tornerà di nuovo davanti al suo pubblico il CUS Ad Maiora Rugby 1951, per affrontare domenica alle ore 14,30, al centro sportivo Angelo Albonico, il Paese nella quinta e ultima giornata di andata della Poule 4 dei playout di serie A. Dopo aver giocato una ventina di minuti contro il Valsugana, Andrea Merlino è rimasto in campo per tutto il secondo tempo contro il Valpolicella e ha anche ricevuto il premio di “man of the match”. «Sono felice per il riconoscimento – spiega il terza linea cussino – perché mi sto impegnando molto per tornare al livello in cui ero prima dell’infortunio. Per me è stato un grande piacere rientrare in gruppo e in squadra, anche perché non pensavo di rimanere fuori per così tanto tempo. Devo recuperare la condizione atletica e il ritmo partita e rimettere nelle gambe gli 80′. Sto anche cercando allo stesso tempo di riguadagnarmi il posto, perché durante la mia assenza Piergaspare Spinelli e Alessandro Alparone hanno svolto molto bene il loro compito. Sto lavorando duro per questo e penso comunque che la concorrenza interna sia utile alla squadra perché alza il livello generale».
Una vittoria scacciacrisi
Il successo ottenuto a San Pietro in Cariano ha permesso finalmente agli universitari di abbandonare l’ultimo posto in classifica. «Siamo soddisfatti per il risultato – afferma Merlino, che ha lasciato la fascia di capitano prima a Vittorio Lo Faro e poi a Sergiu Ursache, – anche se c’è un po’ di recriminazione per il primo tempo, nel quale non abbiamo espresso il nostro gioco. Alla fine quei 40′ sottotono hanno pesato, non essendo riusciti a segnare la quarta meta e a conquistare il punto bonus. La graduatoria è molto corta e un punto in più ci avrebbe fatto un gran comodo. La lezione che emerge da questo match comunque positivo è che avremmo dovuto avere un approccio più corretto e che nella ripresa avremmo dovuto essere più concreti, perché nel finale abbiamo sprecato 2-3 occasioni in cui avremmo potuto andare a segnare».
La voglia di superare i rivali
Domenica arriverà dunque il Paese, che ha un punto più dei biancoblù, essendo terzo a quota 10, a due lunghezze da Udine e Valsugana, davanti appunto a CUS e Valpolicella e al Lumezzane, che chiude con sei punti. Finora ha superato il Lumezzane (22-10), ha ceduto in trasferta contro il Valsugana (15-22) e in casa contro il Valpolicella (13-17) e domenica si è imposto sul Rugby Udine (23-19). I precedenti fra le due squadre risalgono alla stagione 2012-2013 in A2, quando i cussini espugnarono il “Visentin” per 25-10 e persero a Grugliasco per 13-7. Allora in campo c’era anche D’Angelo, ora passato in panchina. Il suo vice è Massimo Mamo che ha un brutto ricordo del Paese. Negli scorsi playoff di B il suo Parabiago vinse in Veneto per 32-24 e poi si arrese in casa (15-38), dando l’addio alla promozione in A. «Stiamo finalmente iniziando a vedere i frutti del nostro lavoro – osserva Merlino – e anche contro il Paese dovremo concentrarci in modo particolare su noi stessi, giocando di squadra. Non abbiamo delle individualità di spicco e il gruppo deve essere il nostro punto di forza».
Gli under 16
Sabato alle 16,30 l’Under 14 ospiterà lo Stade Valdotain. Lunedì sera ad Asti, per il Festival delle Selezioni, dieci torelli hanno affrontato con la rappresentativa di Torino Sud (comprendente anche i ragazzi di Moncalieri, Volvera e Rivoli) il Piemonte Sud (composto da atleti di Asti, Cuneo, Acqui, Tre Rose e Alessandria), battendolo per 7 mete a 6. Decisiva la segnatura finale del cussino Lorenzo Toniolo, che ha rotto l’equilibrio. Domenica il Settore Propaganda disputerà un raggruppamento a Vercelli. All’Albonico alle 11,30 l’Under 18 riceverà il Biella nella fase interregionale e alle 12,30 l’Under 16 Elite affronterà il Calvisano. I Bulls, nei playout di serie C, faranno invece visita al San Mauro alle 14,30.
La foto è di Mario Sofia