L’apertura cussina è cresciuta nell’Amatori, con il quale lo scorso anno ha disputato l’A2. «Sono contento di essere tornato – spiega Forte – . La ripresa fisica è stata abbastanza lunga e soprattutto pesante, per la pressione che provavo a non poter allenarmi come i miei compagni. A Colorno dopo un quarto d’ora mi sono lesionato il legamento della caviglia sinistra, sulla quale è caduto un avversario nel corso di un placcaggio. Con Parma, dopo solo una settimana di allenamento, ho un po’ stretto i denti e nei primi 40′ non sono andato male. Poi ho accusato la fatica. Nel complesso ho effettuato qualche bel passaggio e alcuni calci discreti. Anche nei placcaggi me la sono cavata. In campo ho ritrovato una squadra migliore di quella che avevo lasciato, perché era nuovamente al completo. Tutti abbiamo voglia di migliorarci continuamente e questo è positivo».
Venendo all’Amatori Catania, durante l’estate si era vociferato di una possibile fusione con il San Gregorio, unendo quindi le due migliori squadre della città, ma alla fine non se n’è fatto nulla. Negli anni ’70 e ’80 i catanesi hanno trascorso ben 17 stagioni in serie A, prima di scendere in B nel 1998-’99. La migliore è stata nel 2004-2005, quando da neopromossi in Super 10 raggiunsero la semifinale scudetto, poi persa contro la Benetton Treviso.
Tornando al presente, dopo 10 anni è partito il mediano di mischia italo-australiano Johnny Grasso, che è tornato nel suo Paese. «Johnny – racconta Giulio – è giocatore d’esperienza, sempre sorridente e capace di dire la parola giusta. La sua partenza ha lasciato un vuoto». Sono andati via anche i due giovani argentini Lamboglia (centro) e Grandinetti (mediano di apertura). Dopo un anno in cui gli impegni di lavoro lo avevano tenuto lontano dai campi, è tornato disponibile il centro Rosario Di Paola. Dalle giovanili sono stati promossi in prima squadra il centro Trischitta, l’apertura Greco e il terza linea Gabriele Guglielmino. Proprio ultimamente è stato ripreso il 34enne Luca Corona, che aveva già militato in rossonero in Top 10 e poi in A2. Ha esordito nell’ultima gara contro il Capoterra come centro, il ruolo che Forte aveva lasciato sguarnito.
«La vera forza dell’Amatori – afferma il numero 10 del Ce.S.In. – è che tutti gli atleti della rosa sono catanesi, eccetto il centro Cristian Rechichi, che è calabrese, ma catanese di adozione. Tutti sono cresciuti insieme e questa unione forte si sente. C’è un grande senso di appartenenza, che pesa soprattutto nelle partite disputate davanti al loro pubblico». La stagione attuale sta confermando questa tendenza. Finora gli etnei allo Stadio Goretti hanno battuto il Vicenza per 30-17, l’Avezzano per 30-13, il Paese per 38-0, il CUS Padova (26-13) e l’Amatori Capoterra (34-27) e hanno ceduto solo alla capolista Colorno (13-18). Lontani da casa hanno finora sempre perso.
Il tecnico è Ezio Vittorio, anche lui catanese doc. «È un ex giocatore dell’Amatori, che poi è andato al Cus Catania. Successivamente si è riavvicinato all’Amatori, allenando le giovanili. Dalla scorsa stagione segue la compagine di A2». Dopo tredici turni con due match da recuperare (anche quello di Badia), l’Amatori è ottavo con 25 punti. «È una squadra tosta – spiega Forte – che esprime un rugby molto aggressivo. Ci si può aspettare di tutto, dalla partita di fuoco alla prestazione sottotono. Ha delle buone individualità, fra le quali si segnalano certamente Di Paola, il capitano Delfino e il terza linea Garozzo, che ha militato per 10 anni nella Benetton Treviso e ha vinto sette scudetti. Al calcio Borina è molto bravo e dovremo cercare di non offrirgli molte possibilità per farci del male».
La prima da ex sarà per Giulio una partita un po’ strana:«Certo all’inizio sarò un po’ emozionato, dal momento che conosco gli avversari fin da quando ero bambino. Ora però gioco per il CUS e farò il possibile per portare a casa quattro o cinque punti con questa nuova maglia. Loro penso che ci attaccheranno subito. Mi aspetto una sfida dura, ma possiamo farcela. Dovremo giocare tutti insieme e rispettare il nostro sistema. Carattere e motivazioni avranno un ruolo determinante e i nostri saranno fortissimi».
Sabato a Grugliasco giocheranno anche un’Under 14, che alle 15,30 incontrerà il Biella, e l’Under 20 del girone piemontese, opposta alle 16,30 all’Amatori Novara. L’altra Under 14 alle 15,30 sarà di scena a San Mauro. Domenica l’Under 16 Elite ospiterà alle 11 il Genova Rugby. Alle 12,30 l’Under 20 del girone lombardo riceverà il Parabiago e alle 14,30 la cadetta di C territoriale affronterà a domicilio Le Tre Rose . L’Under 23 farà visita alle 12,30 al Cus Genova.