L'amicizia nella malattia, la forza nella disperazione. Temi trattati con sapienza e delicatezza in un'opera in grado di suscitare un'empatia rara coi personaggi.
Emilio un ex direttore di banca colpito da Alzheimer e spedito al ricovero dal figlio cercherà insieme ai nuovi compagni una possibilità di salvezza.
Un po' La vita è bella nella capacità acrobatica di saltare tra i toni e un po' Train de vie in quello sguardo finale di Emilio che non potrà non strapparvi una lacrima.
Un'ora e mezza di poesia.