Running in madness, dying in love

Creato il 16 ottobre 2011 da Guchippai
è del 1969 il secondo film di Wakamatsu Koji proposto all'interno della rassegna dell'Ottobre Giapponese, e parla di una fuga in seguito a un omicidio. Yuri infatti uccide accidentalmente il marito poliziotto mentre egli sta litigando con il fratello minore Shihei; disperata per questo, vuole uccidersi a sua volta, ma Shihei la convince invece a fuggire e costruirsi un falso alibi. l'idea iniziale è di separarsi, ma quando Yuri tenta di buttarsi sotto il treno, Shihei decide di restare con lei. si scopre che lui ha una cotta per la donna fin da ragazzino, e anche lei prova qualcosa per il cognato. detto fatto, la loro relazione si trasforma in una passione travolgente fino a che non rispunta il marito di Yuri, che in realtà non era morto. confesso che non ho compreso bene che cosa voleva esprimere il regista con questa storia; è evidente che ci sono due livelli di lettura, uno superficiale che si ferma agli amplessi soft-porno, e uno simbolico. di certo è chiaro che Shihei e il fratello incarnano degli antipodi: lui è lo studente idealista e ribelle, l'altro il poliziotto ligio al dovere e agli ideali della patria. tuttavia non mi è chiaro nè quale sia il ruolo della donna (a parte quello di oggetto sessuale passivo che viene passato da un uomo all'altro), nè che cosa stanno a significare gli incontri con alcuni folli personaggi. Muto Yoko interpreta Yuri e Yoshikawa Ken è Shihei.

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