Il punto di partenza per un corretto allenamento è l'individuazione della velocità del nostro fondo lento, cioèquell'andatura che, con un minimo di allenamento, si riesce a mantenere da 30 minuti sino a 2 ore di corsa. Una volta identificata questa velocità si possono poi individuare tutte le altre velocità di allenamento, da quella del fondo medio e fondo veloce, a quelle delle prove ripetute sul km e sui 500 metri. La conoscenza dei propri ritmi teorici è importante per capire che tipo di lavoro stiamo facendo al fine di evitare di fare un lavoro troppo o poco impegnativo per le nostre qualità. Ecco una tabella dei cinque principali ritmi di allenamento. Si parte da più lento (7'/km per un neofita alle prime armi) sino a 3'30''/km, cioè il ritmo di corsa lenta di alcuni maratoneti top.
(sintesi di un articolo di Rondelli)Tenuto conto che le distanze che a me interessano sono i 3000 mt e i 10.000 mt., attualmente la proiezione dell'attuale tempo sul km mi restituisce in teoria quanto segue:
La settimana prossima farò un altro test sui 3000 mt cercando di chiudere sotto i 15'.Keep in touch!