Gruppo: Rush Anno: 1976 Numero tracce: 6 Pagina di MusicBrainz
Grazie al libro Player One mi sono rivenuti in mente i mitici Rush, di cui possiedo soltanto 2112, che per l'appunto è l'album citato nel libro come facente parte di una delle prove. Era il lontano 1976 quando la band canadese creò questo capolavoro un po' progressive, che sicuramente ha influenzato decine di album e generi negli anni a venire. La title track è un'immensa traccia di stampo futuristico dove in una distopia repressiva, la musica viene letteralmente bandita e resa illegale. Impossibile non rimanere affascinati dai testi, ma soprattutto dai richiami musicali che ci proiettano a più di un secolo (cento anni precisi oggi) di distanza. La fantascienza come tema principale e la prima canzone che forse mette in ombra le altre, da quanto è epica, pomposa e lucente. Le musiche sono audaci ed innovative, davvero hanno un che di fantascientifico e futuristico. Non sono pesanti durante l'ascolto di circa 40 minuti, metà dei quali monopolizzati da 2112: una vera e propria suite divisa in sette parti. Tutto il resto a mio avviso passa in secondo piano e purtroppo non si tratta di un concept album come avrei preferito. Pur musica hard rock, anche in quei casti con influenze progressive, ma niente che vada oltre il buon lavoro. Ecco qui tutta la traccia ascoltabile: