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Russia 2018, qualificazioni asiatiche: tutte le big vincenti, sospesa la partita in Malesia

Creato il 09 settembre 2015 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste
Russia 2018, qualificazioni asiatiche: tutte le big vincenti, sospesa la partita in Malesia

Quarta giornata delle qualificazioni asiatiche per Russia 2018. Le big vincono tutte quante senza affanni a parte gli Emirati Arabi Uniti che incappano in un match a reti bianche contro la Palestina.
Da segnalare la sospensione del match fra Malesia e Arabia Saudita dato il lancio di fumogeni e petardi nel corso del secondo tempo

GRUPPO A (riposa Timor Est)

Malesia-Arabia Saudita (sospesa al 90′ per lancio fumogeni sull'1-2)
L'imbecillità di facinorosi che popolano le tribune degli stadi è veramente di casa in tutto il mondo, anche a Sha Alam, in Malesia. Partita sospesa sul finale quando una parte del pubblico locale comincia a mostrare in modo sconsiderato il proprio disappunto e frustrazione per l'ennesima sconfitta(la terza consecutiva nelle prime 4 giornate) che sta ormai maturando. Questa volta però la Malesia aveva lottato e stava cedendo con l'onore delle armi, a fronte delle umilianti cadute subite precedentemente contro Palestina(0-6 in casa) ed Emirati Arabi Uniti(0-10 in trasferta). I padroni di casa passano addirittura per primi con gol al 70′ di Safiq Bin Rahim. L'Arabia Saudita però riesce a ribaltare la situazione nel giro di pochi istanti: prima al 73′ Taisir Al Jassim pareggia i conti; quindi al 76′ Mohamed Al Sahlawi realizza il suo 6° gol personale nelle qualificazioni, regalando il vantaggio ai Falchi Verdi. Da lì in poi sono cominciati prima cori con toni sempre più accesi, quindi poi nel lancio di elementi pirotecnici sul terreno di gioco. Bert Van Marwjik, ct dell'Arabia Saudita, di fronte al crescere della tensione decide di ritirare i suoi uomini dal campo, avallato nella sua presa di posizione dall'arbitro Liu Kwok Man della federazione di Hong Kong, che sospende il match. Prevedibile lo 0-3 a tavolino, con omologazione del punteggio per la differenza reti generale. Non sono da escludere evidentemente poi severi provvedimenti nei confronti della Malesia, come partite a porte chiuse o addirittura disputate in Indonesia, senza escludere anche una penalizzazione in punti, togliendo l'unica unità che le Tigri hanno raccolto con il pareggio del primo match contro Timor Est . Difficile pensare che la FIFA dopo essere stata investita dai suoi scandali interni possa mostrarsi tollerante di fronte a episodi di questo tipo.
L'Arabia Saudita con questo trionfo, e grazie al concomitante pareggio degli Emirati Arabi, è adesso sola al comando del girone.
Palestina-Emirati Arabi Uniti 0-0
Dopo l'abbuffata contro la Malesia di giovedì scorso gli Emirati non vanno aldilà del 0-0 contro la Palestina. Un pareggio a reti bianche che sicuramente fa più felici i palestinesi degli emiratini, che con questo punto perdono il comando della graduatoria. Per la nazionale di Mahdi Ali è veramente una mezza sconfitta, perché qualsiasi vittoria con il minimo scarto l'avrebbe lasciata in vetta al gruppo, grazie a una differenza reti migliore rispetto all'Arabia Saudita. Infatti i Falchi Verdi, aldilà del probabile 0-3 a tavolino della partita sospesa contro la Malesia, conservano in ogni caso una peggior differenza di gol e a parità di punti sarebbero comunque rimasti dietro nella discrepanza tra gol a favore e gol concessi. Adesso i Pirati sono attesi nel 'porto' di Gedda l'8 ottobre dove saranno costretti a battere l'Arabia Saudita se vorranno riconquistare la leadership del girone ed avere un posto assicurato nella 3a fase delle qualificazioni. E' pur vero che l'attuale differenza reti di +11 per il momento garantirebbe un posto tra le migliori 4 seconde, ma sarà comunque importante cercare di non dipendere da calcoli e dalle altrui circostanze. Per la Palestina un punto prezioso che consolida il terzo posto, accresce la fiducia di una nazionale in costante miglioramento e che con l'eventuale terza posizione nel girone potrebbe essere testa di serie nel sorteggio per la seconda fase delle qualificazioni alla Coppa d'Asia 2019.

classifica: Emirati Arabi Uniti 7*, Arabia Saudita 6*, Palestina 4, Timor Est e Malesia 1.
* = posizione e punti dell'Arabia Saudita sono sub iudice, ma con la quasi certezza che la sua vittoria parziale al 90′ contro la Malesia sia omologata dalla FIFA, con conseguente primo posto assegnabile alla nazionale saudita.
prossimo turno
(riposa Malesia)
Arabia Saudita-Emirati Arabi Uniti
Timor Est-Palestina

GRUPPO B (riposa Kirghizistan)

Bangladesh-Giordania 0-4
Senza storia la partita di Dacca dove la Giordania-presente nell'ultimo spareggio intercontinentale per Brasile 2014 contro l'Uruguay- non ha difficoltà a sbarazzarsi di un Bangladesh che ha maledettamente bisogno di migliorarsi. 2 gol per Deeb (dopo l'urlo strozzato in gola contro il Kirghizistan) e uno a testa per Abu Amarah e Bakhit, confermano che i Cavalieri sono l'unica nazionale che potrebbe impensierire i Campioni d'Asia dell'Australia nella corsa al primo posto. La risposta l'avremo tra un mese, nello scontro diretto di Amman.

Tajikistan-Australia 0-3
Australia che fatica un poco meno che in Kirghizistan a giugno ma che nell'Asia Centrale ex sovietica non può evidentemente concedersi passeggiate di piacere. I Socceroos di Postecoglou devono infatti aspettare il 57′ per sbloccare la partita contro il coraggioso Tagikistan, e lo fanno con un gol in mischia di Milligan da azione di calcio d'angolo.
Poi sale in cattedra Tim Cahill che prima al 73′ con un'incursione centrale su cross dalla destra trova il 2-0 e poi al 91′, lasciato solo soletto in area, chiude i conti con un colpo di testa che diventa imparabile per il portiere tagiko Dodov. E con queste due reti Cahill consolida il suo primato di reti con la maglia dell'Australia, raggiungendo quota 41 gol. Il Tagikistan nonostante il ko, appare comunque favorito rispetto al Bangladesh per evitare l'ultimo posto e il conseguente rischio di rimanere fuori dalle qualificazioni asiatiche.
prossimo turno: Kirghizistan-Tagikistan, Giordania-Australia (riposa il Bangladesh)
classifica: Australia 9, Giordania 7, Kirghizistan 4, Tagikistan e Bangladesh 1.

GRUPPO C (riposa il Buthan)

Hong Kong-Qatar 2-3
Terza vittoria in altrettante partite per il Qatar in una trasferta che si prospettava ostica dato lo stato di forma di Hong Kong, che nello scorso turno ha strappato un fortunato, quanto immeritato pareggio a reti bianche in Cina. Gli ospiti chiudono il primo tempo in vantaggio grazie al colpo di testa di Boudiaf su calcio d'angolo. Nel secondo tempo il Qatar prende in mano il match e al 62′ la bomba del difensore Hassan porta il risultato sul 0-2, una conclusione magistrale da fuori area, calciata da posizione molto angolata, che si va a insaccare sul secondo palo. Nel finale di partita succede di tutto: i qatarioti segnano il terzo gol con Musa all'84' e vanno con la mente negli spogliatoi con largo anticipo. Bai e Karikari nel giro di soli due minuti accorciano le distanze per il forcing finale che costringe il Qatar a un finale palpitante.

GRUPPO D ( riposa il Turkmenistan)

Guam-Oman 0-0
Ancora un risultato incredibile per Guam che colleziona il terzo risultato utile interno consecutivo: dopo i successi tra le mura amiche contro il Turkmenistan e l'India, la matricola del Pacifico mantiene l'imbattibilità casalinga, strappando un punto che vale oro contro l'Oman e sogna il terzo posto, che vale la qualificazione diretta alla seconda fase delle qualificazioni asiatiche senza passare per i playoff di novembre 2016. Per l'Oman un passo falso che rimette in carreggiata l'Iran per la leadership nel girone.

GRUPPO E (riposa Singapore)

Cambogia-Siria 0-6
Netta vittoria della Siria che si porta così a punteggio pieno nel proprio girone. La Cambogia vista fino ad ora è ben poca cosa: zero gol fatti e quattordici subiti. La Siria chiude la pratica nel primo tempo con quattro gol fra cui una doppietta di Khiribin.

GRUPPO F (squalificata l'Indonesia)

Cina Taipei-Vietnam 1-2
Importantissima vittoria per il Vietnam che centra i tre punti nel girone. Gli ospiti giungono al vantaggio nel secondo tempo su calcio d'angolo, sulla corta respinta del portiere si avventa Dinh che segna a porta vuota. La replica dei padroni di casa arriva all'82' sempre su calcio piazzato, sulla punizione battuta in profondità di Chen, è il subentrato Wu Chu a mostrarsi il più reattivo per deviare la traiettoria in rete con un colpo di testa. Nell'ultima azione della partita succede i tutto, ad avere il possesso della sfera è la Cina Taipei con una rimessa laterale, i vietnamiti recuperano palla e conducono un rapido contropiede sulla fascia destra con Hoang. La difesa avversaria riesce a conquistare il possesso della sfera, ma non è tempestiva nel disimpegno, Vu Minh mette un comodo passaggio in area per Tran Phi Son, il quale va al tiro indisturbato. Il difensore Chen Y. tenta di spazzare via la sfera, ma il suo intervento è maldestro e segna la sconfitta interna dei suoi compagni.

GRUPPO G (riposa la Birmania)

Laos-Kuwait 0-2
Con i gol di Nasser nel primo tempo e il rigore di Badr Al Mutwa all'84′(51° gol in nazionale) il Kuwait regola il Laos senza eccessivi patemi. Il trionfo però non è sufficiente alla nazionale guidata dal tunisino Maaloul per mantenere la testa della classifica, visto il concomitante largo successo esterno della Corea del Sud.
Libano-Corea del Sud 0-3
Nonostante Son Heung Min sia rimasto in Corea per avere documenti necessari a formalizzare il suo trasferimento in Inghilterra(giocherà nel Tottenham), la Corea del Sud supera nettamente 3-0 il Libano a Beirut e rimane con 9 punti assieme al Kuwait, ma al primo posto grazie alla migliore differenza reti: +12 quella dei Taeguk Warriors, +11 quella dei kuwaitiani. Dopo 26 minuti il rigore realizzato da Jang Hyun Soo al 22′ e l'autorete di Hamam al 26′ danno alla nazionale di Uli Stielike un vantaggio già determinante per l'esito della sfida. Ma nell'ottica del duello a distanza con il Kuwait è fondamentale anche incrementare il vantaggio e i sudcoreani segnano il 3-0 al 60′ con Kwon Chang Hoon. Il risultato è sufficiente per mettere la Corea del Sud in pole position per la prima poltrona del girone. L'8 ottobre super sfida contro il Kuwait a Kuwait City, in una simbolica rivincita della gran finale della Coppa d'Asia 1980. La posta in palio è un primato nel girone che può fare la differenza tra sognare con la Russia nel 2018 o accontentarsi con gli Emirati Arabi nel 2019.
classifica: Corea del Sud e Kuwait 9, Libano 3, Birmania e Laos 1.
prossimo turno: Birmania-Libano, Kuwait-Corea del Sud (riposa il Laos)

GRUPPO H (riposa la Corea del Nord)

Filippine-Uzbekistan 1-5
Partita senza storia, gli ospiti sono nettamente superiori e archiviano la pratica nel primo tempo con tre gol, la marcatura di Ahmedov dopo un solo minuto di gioco mette il match completamente in discesa. Si mette in mostra il giovane Igor Sergeev (classe 1993) con una bella doppietta.

Yemen-Bahrain 0-4
La partita si gioca in campo neutro per la rivolta e la guerra tutt'ora vigente in Yemen
Netta vittoria per gli arabi che sbloccano le marcature grazie a un rigore trasformato da Ali. Sul finire del primo tempo arriva il raddoppio che chiude la disputa con Hussein che arriva in corsa sul pallone servito da Al Malood, e lascia partire un tiro potente che colpisce prima la traversa per poi insaccarsi in rete. Ottima la giocata del terzino sinistro Al Hooti che da il via all'azione del raddoppio.
La ripresa vede il netto dominio del Bahrain, il terzo gol arriva al 66′ e porta la firma di Omar: l'esterno offensivo si inserisce in area dopo un azione in contropiede, e a tu per tu col portiere non sbaglia. Il definitivo gol del 4-0 è una magistrale punizione trasformata da Sayed.
Dopo due sconfitte, contro Corea del Nord e quella clamorosa contro le Filippine, il Bahrain trova la sua prima vittoria nel girone. La Copp del mondo sembra un traguardo molto lontano, molto più auspicabile è il terzo posto che consentirebbe alla rappresentativa araba di proseguire il proprio cammino verso la Coppa d'Asia
Classifica: Corea del Nord 9, Uzbekistan 6, Filippine 6, Bahrain 3, Yemen 0
prossimo turno: Corea del Nord-Filippine/Bahrain-Uzbekistan

scritto da: Lorenzo Guarnieri e Nicholas Gineprini

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