Russia: attacco agli indigeni della Siberia

Creato il 17 dicembre 2012 da Salvaleforeste

Gli uffici della cooperativa della tribù buriata degli Evenk è stata assaltata da sicari mascherati che hanno rapito due uomini e li hanno portati in una località sconosciuta. Dopo settimane di silenzio, uno degli ostaggi è riuscito a telefonare ai parenti, raccontando di essere stato picchiato e minacciato. I testimoni hanno raccontato che gli ignoti assalitori hanno fatto irruzione nella cooperativa Dylacha, dopo avere radunato i lavoratori minacciandoli con armi da fuoco, hanno rapito i due uomini Evenk.

Fonti locali riferiscono che i sicari indossavano uniformi OMON (una unità speciale del Ministero degli Affari Interni della Russia); pare che fossero affiancati dai servizi segreti.

Dylacha è una “obscina”, una cooperativa evenk in cui le varie comunità collaborano nella gestione delle renne, nella caccia e nella pesca, oltre a gestirà una piccola miniera di giada situata nel loro territorio tradizionale. Secondo Survival, i due uomini presi in ostaggio erano proprio attivi nella miniera. Alcuni mesi fa, i due avevano bloccato l’estrazione commerciale della giada che si stava diffondendo nei territori di caccia degli Evenk. Secondo gli Evenik, la compagnia mineraria che si era vista respingere le richieste di estrazione è controllata da parendo stretti di alti funzionari del Ministero dell’Interno. Fonti locali riferiscono che i sicari indossavano uniformi OMON (una unità speciale del Ministero degli Affari Interni della Russia); pare che fossero affiancati dai servizi segreti.

In seguito all’assalto, la Dylacha è stata accusata di estrarre la giada all’esterno dell’area in concessione, ma non sono state fomite prove in sostegno di questa accusa, ma l’intera riserva di nefrite degli Evenk è stata confiscata per l’indagine. Questo attacco a Dylacha e la sospensione della più grande organizzazione indigena in Russia,, la RAIPON, stanno indicendo molti a temere che coloro che difendono i territori indigeni russi dallo sfruttamento siano sotto crescente minaccia di intimidazione e violenza.