Russia. Mosca dichiara ‘indesiderata’ ong NED, finanziata da Congresso Usa

Creato il 30 luglio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

di Giacomo Dolzani

Un nuovo provvedimento di Mosca contro una delle organizzazioni non governative operanti sul suo territorio ha portato questa volta ad uno scontro tra il Dipartimento di Stato Usa ed il ministero degli Esteri russo.
Oggetto del contendere è infatti l’attività della ong statunitense National Endowment for Democracy (Ned), un ente senza scopo di lucro la cui attività è volta alla difesa dei diritti umani e della democrazia, finanziato annualmente dal Congresso Usa e che il Cremlino ha inserito nella lista delle organizzazioni indesiderate sul suolo nazionale.
In seguito a questa decisione il Governo di Washington ha emanato una nota nella quale si è detto “molto preoccupato”, al che un comunicato stampa del ministero degli Esteri russo ha risposto che “Mosca non tollererà entro i propri confini apparati non governativi stranieri la cui attività sia volta a minare la stabilità del paese”, aggiungendo che i periodici finanziamenti del Congresso Usa a Ned sono la prova che questa organizzazione ha fini occulti e sovversivi.
Già in passato il Cremlino aveva messo al bando delle ong umanitarie, operanti soprattutto in Cecenia e nell’area del Caucaso, ed espulso i suoi membri dal territorio nazionale, soprattutto in seguito alle denunce da parte di questi enti di violazioni dei diritti umani, perpetrate dalle forze russe nei confronti della popolazione locale.
In un momento di alta tensione tra Mosca e l’Occidente, dovuto principalmente alla guerra scatenatasi in Ucraina in seguito alla rivoluzione europeista che ha rovesciato il governo filorusso, l’attività di organizzazioni finanziate da un governo ostile può però essere sicuramente fonte di preoccupazione, e la loro espulsione un atto volto a garantire la sicurezza nazionale più che a negare i diritti umani.

da Notizie Geopolitiche



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