Il Parlamento di Kigali ha dato oggi il suo ‘via libera’ a una riforma della Costituzione che consentirà al presidente Paul Kagame di presentarsi alle elezioni per conquistare un terzo mandato nel 2017.
In base a consultazioni popolari effettuate fra il 20 luglio e il 10 agosto per sondare il polso del paese in merito a un emendamento dell’articolo 101 della Carta nazionale – riferisce il quotidiano pro-governativo “The New Times” – solo una sparuta minoranza di cittadini si sarebbe espressa contro. Sull’altro versante, si legge nell’edizione online del giornale, si sarebbe invece schierata la maggioranza dei “milioni di ruandesi” intervistati dai legislatori.
L’articolo 101 limita a due il numero dei mandati presidenziali consecutivi, il che impedirebbe a Kagame – alla presidenza dal 2000, subentrato al dimissionario Pasteur Bizimungu, poi eletto due volte, nel 2003 e nel 2010, ma di fatto ‘uomo forte’ del Rwanda da quando mise fine al genocidio del 1994 – di candidarsi nuovamente fra due anni.
Il 14 luglio, il Parlamento ruandese si era già espresso a favore della riforma, sostenendo di essersi basato su petizioni firmate negli ultimi mesi da 3,7 milioni di aventi diritto al voto (su un totale di circa 6 milioni).
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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