È stato fissato al 18 dicembre il referendum sulla riforma costituzionale in Rwanda. Se la consultazione popolare approverà le modifiche alla Carta già passate dal parlamento, il presidente Paul Kagame avrà la possibilità di ricandidarsi una volta scaduto il suo mandato in corso e di restare potenzialmente al potere fino al 2034.
Tutti i commentatori considerano scontato l’esito del voto, che dovrebbe essere largamente favorevole al presidente in carica, di fatto ‘uomo forte’ del Rwanda da quando mise fine al genocidio del 1994.
La decisione di cercare di ottenere un nuovo mandato aveva attirato a Kagame, tra le altre, le critiche degli Stati Uniti, ma il presidente ha respinto gli appelli a non ripresentarsi alle elezioni, definendoli ingerenze straniere. Le prossime presidenziali sono previste nel 2017.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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