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Ryan Knighton, il mondo alla rovescia di un cieco

Creato il 10 settembre 2012 da Tipitosti @cinziaficco1

 Un’avventura di dolore, che si trasforma in un’occasione di vita.

Ryan Knighton, il mondo alla rovescia di un cieco
La racconta nel libro “COCKEYED”, Ryan Knighton, classe ’73, docente di Letteratura moderna e Scrittura creativa al Capilano College di Vancouver (Canada), dove vive con la moglie e la figlia. Il testo, 280 pagine, edito da San Paolo, mi è stato segnalato da un amico, Marco.

A dare la cifra dell’intensità di questo lavoro, ma anche dell’ironia dello scrittore, una frase, che Marco ha voluto segnalare: “LA CECITA’ E’ UNA SPECIE DI COMA ALLA ROVESCIA. IL MONDO INVECCHIA, MA IO NON NE VEDO I SEGNI. NON VEDO NEANCHE I SEGNI DEL TEMPO CHE SI SCRIVONO SULLA MIA FACCIA”.

Ma qual è la storia? Ryan Knighton aveva solo diciotto anni quando gli venne diagnosticata la retinite pigmentosa, una malattia congenita che provoca la progressiva degenerazione della retina e porta alla cecità totale. Ryan, però, non si è perso di coraggio e ha organizzato la sua vita in modo da poterla vivere in pienezza.

In questo libro, che si muove tra l’autobiografia e la riflessione, Knighton racconta la storia con leggerezza, senza autocommiserazione e sentimentalismo, con una scrittura in grado di emozionare e far sorridere.

Ryan Knighton, il mondo alla rovescia di un cieco

La sua forza di volontà e la sua gioia di vivere gli hanno permesso di crearsi una famiglia, di avere una splendida figlia e di realizzare il suo sogno diventando uno scrittore di successo. Una bella voce di speranza.

Non resta che leggerlo. Aspetto commenti.

                                                                                                                           

 

                                                                                                                            Cinzia Ficco


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