S-fashion blogger. Il lato oscuro delle lezioni di stile che nessuno vi dirà.

Creato il 31 gennaio 2014 da Ironiaprimaditutto @IroniaPdtt

Sono lieta di annunciare la creazione della mia nuova rubrica (rubrica che comincerà e finirà con questo glorioso post) dal titolo S-fashion blogger, dedicata ai vestiti di merda che noi tutti indossiamo in casa.
Quando nessuno ci vede.
Quando sappiamo di non dovere avere contatti umani, animali, vegetali et minerali nelle prossime ore.

Ai modelli di stile proposti dalle fashion blogger (modelli di stile che spesso ci conducono in un circolo vizioso di miseria e nobiltà perché lontani da noi per taglia e portafoglio) che ci fanno sentire piccoli puntini insignificanti nell’universo dei commessi gay di H&M, io proporrò dei modelli di non-stile che ci faranno sentire tutti parte di un’unica grande famiglia.
Una grande famiglia di sfattoni.

Partiamo con un winter must have per gli spiriti liberi:
L’infradito col calzino.
L’infradito col calzino è per quelle persone che anche in inverno vogliono sentirsi libere sia mentalmente che fisicamente e che non si lascerebbero mai ingabbiare né da un’idea né da una pantofola.
Il vostro piedino furens potrà essere libero, ma allo stesso tempo protetto da un calzino resistente e compatto.


Conosco anche temerari che abbinano l’infradito a calzettoni lunghissimi e a pantaloncini corti sopra al ginocchio.
Immaginateli un attimo.

Per i più freddolosi c’è invece la Pantofola a Stivaletto.
La prova tangibile dell’esistenza di Dio.
E’ praticamente una pantofola a forma di stivaletto, e le migliori sono quelle foderate da morbido pellicciotto (e da tutti quei materiali che ti fanno pensare tra te e te mentre le indossi “speriamo che non sia gatto”).
E’ un capo tipicamente femminile, anche se quasi tutti i personaggi maschili di Dragon Ball le indossavano tranquillamente e ci combattevano anche.

“IL PELLICCIOTTO ALL’INTERNO DELLE NOSTRE PANTOFOLINE E’ DA URLOOOOOO!!!”

Saliamo un po’ più sù.
I pantaloni.
I pantaloni da giorno per stare in casa sono perlopiù pantaloni di vecchie tute, o di pigiami mai tolti (nel caso degli studenti universitari sotto esame).
I pantaloni con cui andare a dormire possono avere le stesse caratteristiche di quelli da giorno, ma quello che conta è che si possano prestare ad essere infilati nei calzettoni, così:

Questa soluzione vi proteggerà da quella malvagia situazione che è l’avere centimetri del proprio corpo scoperti durante la notte.
Inoltre si abbinano perfettamente sia alle pantofole a stivaletto sia all’infradito col calzino. Esempio:

Un simpatico mix

Saliamo ancora. Maglie (su maglie).
Ambito in continua evoluzione. Sono previste soluzioni molto varie, ma si può affermare che le donne più s-fashion tendono a utilizzare accumuli di maglie e cardigan di lana messe l’una sull’altra senza alcun freno alla loro creatività mescolando fantasie e tessuti, oppure usando una felpa enorme e deforme che tirano giù a intervalli regolari in modo da coprirsi il più possibile. Gli uomini di solito recuperano le maglie brutte ricevute in dono in varie ricorrenze dalla solita zia che non imparerà mai che il regalo migliore è sempre la busta coi soldi.
Queste maglie, oltre a essere effettivamente brutte, talvolta hanno anche le maniche troppo corte (o perché la solita zia ignora oltre ai gusti anche la taglia di suo nipote, oppure perché le maglie in questione provengono da tute smesse). Eccone un valido esempio:

Il Mantello

I veri s-fashionists fanno largo uso del plaid adattato a mantello, in modo da combattere spifferi e all’occorrenza forze del male.
Pare che conferisca poteri magici e, solo alle anime pure, la santità.

I nostri soldi non sono andati al Signore!


Underwear.
Mutande &co.
La regola s-fashion è una sola.
La canottiera sempre, sempre!, nelle mutande.
Uniti, compatti, sicuri.
La canottiera nelle mutande è l’unico mezzo certo per restare indenni alla distruzione e alla morte provocate dal Generale Inverno.
E questo gli s-fashionists lo sanno bene:

Un dolce tutù fatto in casa

 Dettagli.
Per i dettagli i veri s-fashionists si affidano alla loro immaginazione.
“Se puoi assemblarlo puoi farlo” è il loro motto.
Tuttavia, anche qui troviamo alcuni must:
per le acconciature le donne prediligono il classico TUPPO che si mantiene da solo grazie alla grande quantità di olio d’oliva presente tra i loro capelli.
L’uomo invece adotterà un look molto wild con una barba incolta, in cui vive indisturbata una fitta coltivazione di funghi, muschi e licheni.
Ancora, c’è chi ama avere sciarpe e guanti anche in casa, ma questi saranno rigorosamente vecchi e slabbrati.
Molti uomini utilizzeranno invece lo scaldacollo slargato: compagno di vecchie glorie sportive, una volta che ha compiuto il suo dovere fuori casa, rinasce a nuova vita abbinato alla maglia brutta.
Per finire, un accessorio immancabile è la borsa.
In questo caso è universale e unisex, eccola!

Solo per veri sfashion buongustai! ;)


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