Fai partire Red Minoga degli Aucan e poi leggi:
Devo metabolizzare. Devo metabolizzare. Devo metabolizzare. Devo metabolizzare.
Che cosa? Non ha importanza. Quel che conta è che devo metabolizzare. I pensieri si muovono come Red Minoga. Come un batterista eversivo, testa bassa, sudore a cascata, ritmo a memoria, muscoli allargati. Saliva densa.
Errore di sistema.
Devo metabolizzare. Devo metabolizzare. Devo metabolizzare. Devo metabolizzare. Correre sul posto. Diffusione capillare di intenzioni, in un mare di plastilina colorata. Che allegria.Quanto sforzo per passare indenne ai colpi di vento nordico.
Ti sei mai chiesto perché la prima cosa che fai quando ti svegli la mattina è strizzare gli occhi almeno un paio di volte? Ti sei mai chiesto se quello che hai intorno quando ti svegli è reale? Sicuro che sia la tua camera? Sicuro di avere tutti i telecomandi che ti servono? Devo metabolizzare. Devo metabolizzare. Devo metabolizzare. Devo metabolizzare.
Il futuro è nei cassetti di qualcuno, è una frase che sento dire spesso da queste parti.
Intanto continuo a correre sul posto, consumando l’asfalto rovente rovinato dal tempo e dall’arroganza di chi lo ha calpestato inutilmente. Una perdita di tempo è una perdita di memoria, ma questo lo capisci quando lo senti dentro. Ora non sono solo i pensieri a muoversi come Red Minoga ma anche il senso di me.Ogni tanto è una bella sensazione, qui, sotto il cielo nuovo della città usata. Ora so risparmiare lo sguardo per quando la nebbia sparerà ad altezza d’uomo.
Metabolizzarmi. Demolire barricate. Metabolizzarmi. Demolire barricate.
Metabolizzarmi. Demolire barricate. Metabolizzarmi. Demolire barricate.
Metabolizzare barricate.
Exit strategy.