Sono soldi che consentono al direttore sportivo Walter Sabatini di agire con maggiore tranquillità in queste ultime ore di mercato. Non sono pochissime, vista la frenesia con le quali vengono vissute dagli operatori. Tre giorni alla calata del sipario, anche quattro se contiamo la giornata odierna, che non sarà tranquilla. Non lo è stata neppure quella di ieri per Sabatini. Si è seduto su una quantità di poltrone da hall d’albergo sufficienti per una mezza vita. Sta cercando qualcosa, anche più di qualcosa, per la sua Roma. Un centrocampista, per compensare la prolungata assenza di Strootman. Un difensore centrale, per far stare più tranquillo Garcia. Un terzino, destro nella peggiore delle ipotesi, ambidestro nelle intenzioni. Ordine, per favore. Sabatini tra le cento persone ha visto il collega interista Piero Ausilio. Hanno parlato di Fredy Guarin, per giungere momentaneamente alla conclusione che l’Inter non lo molla perché neppure i nerazzurri sguazzano tra i centrocampisti. Hanno parlato di Juan Jesus, che la Roma vuole come jolly di difesa e adesso si può fare con un certo agio perché Ausilio lo cede sì ma per soldi subito, una decina di milioni. Hanno parlato anche di Ljajic, che la Roma non sarebbe felicissima di cedere però piace a Roberto Mancini. Quand’ecco che Sabatini improvvisamente ha proposto Juan Iturbe. Vicinissimo ad accettare il prestito al Genoa (diritto di riscatto a 20 milioni), peraltro. E sembra proprio quest’ultima, alla fine dei conti, la conclusione più probabile della vicenda.
(fonte corrieredellosport.it)