La capacità di tenere duro quando la strada comincia a salire, chiaramente a patto che non lo faccia troppo a lungo, è sempre stata nel DNA di questo splendido atleta; a mancargli, forse, un po’ di velocità di punta nel finale, necessaria per competere con tutti i più quotati sprinter del mondo. Per questo Sacha Modolo ha cominciato a lavorare nel velodromo di Montichiari, dove ha mantenuto la condizione durante l’inverno tenendo d’occhio il peso ed imparando a gestire il traffico ed un ritmo elevato per lunghe sessioni.
Il frutto di tutta questa fatica? Milano-Sanremo e Londra 2012; queste sono infatti le ambizioni di Sacha Modolo, che spera in un invito della sua Colnago-CSF alla Classicissima (c’è spazio: 7 le wild card al via, la decisione martedì) per provare a migliorare il quarto posto del 2010. Dopodiché, il sogno si chiama Giro d’Italia 2012 (sempre a patto che RCS Sport inviti la sua squadra) prima di una seconda parte della stagione dove
non potendo correre il Tour de France – come ha rivelato Sacha Modolo a Velochrono, dal momento che la Colnago-CSF non sarà presente alla Boucle – vorrei presentarmi al Tour de Pologne al 110% della condizione per convincere Bettini a regalarmi una maglia per le Olimpiadi di Londra 2012.
Del resto, nella kermesse 2011 disputata sul circuito che a fine luglio assegnerà l’oro, Sacha Modolo è stato secondo solo a sua maestà Mark Cavendish..