Quand'è che i rapporti iniziano a cambiare?
Quand'è che oltrepassiamo quella linea sottile che c'è tra odiare e amare?
Cosa accade? Non credo si tratti di un singolo momento, di una cosa che prima non era e che poi tutto in un colpo è. Penso che il cambiamento cresca dentro di noi silenzioso e timido, e penso che siamo noi stessi a volerlo. Forse è il nostro sub inconscio, o forse siamo noi che semplicemente neghiamo quello che ci sta succedendo dentro. Lo neghiamo finchè non si rivela palese, prima agli occhi degli altri e poi anche ai nostri. Un gesto amichevole che solo poco tempo prima non avremmo mai fatto. Una parola gentile, uno scambio di sguardi un po' più lungo del normale. "Mi tieni la maglia in borsa, che non so dove metterla?". Frasi accennate, un sorriso mozzato sul nascere, sfiorarsi le mani. È così che cambiano i rapporti. Con i dettagli insignificanti.Con le litigate furiose, soprattutto con le litigate furiose. "Tu fatti la tua vita che io mi faccio la mia". Frasi che ci escono dalla bocca senza che ce ne accorgiamo, cose che mai avremmo pensato di poter dire.Orgoglio, situazioni complicate, incomprensioni.Le cose che si ribaltano. L'odio diventa amore, così come nel dolce percepiamo il salato.La sua torta preferita. Che è anche la mia, ma non lo dico.
Questa è Sua Maestà la Sachertorte, fatta per un compleanno speciale la scorsa settimana. Credo che sia uno dei dolci più adatti a San Valentino perchè, se fatta bene, basta un morso per mandare in paradiso chi la sta assaggiando. La ricetta, che uso da una vita con grandi soddisfazioni, viene dritta dritta dal primo libro di Benedetta Parodi, "Cotto e mangiato". Provatela, non ve ne pentirete. È davvero facile rendere felici qualcuno..
O perlomeno, lo è con questa ricetta!Ingredienti:
- 100 g di mandorle- 100 g di zucchero a velo
- 150 g di burro di ottima qualità
- 5 uova
- 70 g di farina 00
- 1 bustina di lievito
- 300 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
- 250 g circa di confettura di albicocche
- 150 g di panna fresca
- cuoricini di zucchero colorati per decorare
Preriscaldate il forno a 180°C. Tritate le mandorle molto finemente nel mixer e mettetele in una ciotola con lo zucchero a velo, i tuorli ed il burro fuso, poi aggiungete gradualmente la farina e il lievito setacciati insieme. Incorporate anche gli albumi montati a neve fermissima e mescolate bene il composto dal basso verso l’alto. Nel frattempo fate sciogliere 150 g di cioccolato a bagnomaria e, una volta raffreddato, unitelo all’impasto. Imburrate e infarinate una teglia rotonda di diametro 22 cm, versatevi il composto e cuocete la torta in forno a 180° per circa 25 minuti. Fate la prova dello stecchino per verificare se è completamente cotta. Fate raffreddare la torta su una gratella per dolci, poi tagliatela a metà e farcitela con la confettura. Ricomponete la torta e spennellate anche tutta la superficie, compresi i bordi, di un leggerissimo strato di confettura (in questo modo la glassa aderirà meglio). Tritate il cioccolato avanzato e fatelo fondere a bagnomaria con la panna, mescolando bene per ottenere una glassa fluida e lucida. Quando è ancora calda, versate la glassa sulla torta e levigatela con una paletta liscia. Se avete una gratella per dolci meglio, altrimenti, per non sporcare il piatto con il cioccolato fuso che cadrà dai bordi, potete usare un trucco semplicissimo: tagliate delle strisce di carta di alluminio e con queste ricoprite il piatto su cui servirete la torta. Appoggiatevi sopra la Sacher, colatevi la glassa e, una volta che questa si è indurita, sfilate le strisce di carta da sotto. In questo modo il piatto resterà pulito. Decorate infine la vostra torta come più vi piace: per l'occasione io ho utilizzato dei cuoricini di zucchero, ma di solito la lascio senza nulla e faccio la classica scritta "sacher" con la sac a pòche. Conservate la sacher in frigorifero e servitela con della panna montata non zuccherata.