Illustri penne hanno commentato con ironia la mania delle Sagre paesane sparse ormai in quasi tutti i borghi della Penisola da Nord a Sud.Esistevano anche in passato ma non in modo così diffuso!E’ una gara a chi le inventa più strane, essendocene ormai un’inflazione!Alcuni luoghi storici avevano la propria Sagra legata a caratteristiche particolari della propria zona: ad esempio la Porchetta di Ariccia o le fragole di Carchitti, prodotti locali…Ma sono sorte le sagre più fantasiose: “Sagra del pane e del vino con il fungo porcino” e anche peggio…A chi giovano codeste Sagre? I comuni, sempre a corto di soldi, in alcuni casi più volte commissariati, spendono per fuochi d’artificio che accompagnano la festa paesana, pagano gli straordinari ai vigili urbani e agli scopini per ripulire cartacce e rifiuti delle bancarelle gravide di panini e gran mangiare vario!Chi ci guadagna? I commercianti di panini e bibite? Non certo il contribuente che vede le sue tasse andare in fumo… anzi in fuochi!
Illustri penne hanno commentato con ironia la mania delle Sagre paesane sparse ormai in quasi tutti i borghi della Penisola da Nord a Sud.Esistevano anche in passato ma non in modo così diffuso!E’ una gara a chi le inventa più strane, essendocene ormai un’inflazione!Alcuni luoghi storici avevano la propria Sagra legata a caratteristiche particolari della propria zona: ad esempio la Porchetta di Ariccia o le fragole di Carchitti, prodotti locali…Ma sono sorte le sagre più fantasiose: “Sagra del pane e del vino con il fungo porcino” e anche peggio…A chi giovano codeste Sagre? I comuni, sempre a corto di soldi, in alcuni casi più volte commissariati, spendono per fuochi d’artificio che accompagnano la festa paesana, pagano gli straordinari ai vigili urbani e agli scopini per ripulire cartacce e rifiuti delle bancarelle gravide di panini e gran mangiare vario!Chi ci guadagna? I commercianti di panini e bibite? Non certo il contribuente che vede le sue tasse andare in fumo… anzi in fuochi!
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