Sacrificio ( racconto basato su temi mitologici)

Corde soffocanti mi stringono il petto...lacrime scure scendono sul mio viso sporco e lurido...gli occhi bendati, non posso osservare la lettiga che pian piano mi sta portando a destinazione...ma dove stiamo andando? o meglio come mi finiranno?
1 settimana prima
Il raccolto nel nostro piccolo paesino scarseggia...Una terribile sciagura si è abbattuta sulle ormai aride terre...Numerosissimi gruppi di insetti hanno devastato tutto...Non resta alcuna fonte di nutrimento che ci permetta di sopravvivere...Gli anziani discutono animatamente il motivo di cotale disastro...ma non riescono a trovare una spiegazione logica che giustifichi tutto questo...che gli Dei, semplicemente, ci abbiano abbandonato? Mio padre, figlio illegittimo del Sommo Sacerdote, l'unico a cui sia concesso di interrogare l'oracolo, sta ora uscendo dal tempio...I suoi occhi sono stranamente vitrei...La folla attende paziente un responso...
"Gli Dei mi hanno chiesto di versare il sangue del mio sangue...Hanno già perdonato una volta la nostra famiglia...Mio padre, cosa di cui sarete certamente a conoscenza, è molto malato e non potrà vivere a lungo...Sarò io, naturalmente, a prendere il suo posto...Gli Dei, però, non tollerano che mia figlia continui a vivere...Perdonarono mio padre per la mia esistenza....Non sono disposti a dimostrarsi clementi una seconda volta...Il capo religioso di un popolo non può avere figli...La nascita di Ioannes non sarebbe mai dovuta avvenire...Solo se la sacrificheremo, quindi, potremo continuare a vivere..."
Viscide mani, simili a bocche di serpenti, stringono il mio collo...Mi gettano violentemente al suolo...mi immobilizzano così ferocemente da non permettermi quasi di respirare...
Siamo arrivati...la vedo in lontananza...eccola... è lì!! è quella la caverna in cui, sola, morirò di fame...Non hanno il coraggio di pugnalare il mio corpo, questi codardi....Smetto di piangere, è inutile...Cara Morte, eccomi, sto arrivando....