Saga – Giovanni Lindo Ferretti – Reggio Emilia 12-09-2015

Creato il 14 settembre 2015 da Maxscorda @MaxScorda

14 settembre 2015 Lascia un commento

A Maggio con Ferretti a teatro, pensai sarebbe stata l’occasione annuale per vederlo, sentirlo, in qualche modo trovare quella vicinanza fisica oltreche’ di spirito, cio’ che si sottrae alla mistica per restituire alla terra e Dio solo sa il bisogno che abbiamo di cose reali, di tradizioni passate solo tramite di un futuro dignitoso del quale ha senso far parte. Trascorso il solstizio d’estate, sembrava che l’appuntamento con Saga fosse rinviato ad un nuovo anno e invece a Reggio Emilia, nella consueta ed evocativa cornice dei Chiostri di San Pietro, ci si ritrova come per tradizione antica, un profondo senso di comunione e desiderio di esserci.
C’e’ la Corte Transumante di Nasseta, perche’ uomini, donne e cavalli sono i veri protagonisti ma prima di tutto c’e’ uno stile di vita che vuole affermare valori antichi senza negare un presente che si nega da se’.
C’e’ Giovanni ovviamente e per me e’ molto se non tutto ma scopri che gran parte delle persone, sempre piu’ numerose e sempre piu’ famiglie, sono li’ per i cavalli, per il fuoco, per la polvere per quel senso del Giusto perso altrove. Ferretti e’ il collante, fa il suo mestiere di narratore, cantore moderno che ha viaggiato tutti i mondi possibili per poterli raccontare, un viandante che ha percorso una Terra tonda dalla quale si parte e infine si ritorna, questa volta per restare e con la forza di chi conosce tutto il Bene e tutto il Male al di fuori della propria casa.
Percio’ le sue parole sono potenti, importanti, emozionanti, commoventi ed e’ sempre cosi’ ogni anno, ad ogni ricorrenza e sono quattro con questa, tre alle quali ho avuto l’onore di partecipare.
La formula resta la stessa: una storia vera di convivenza, simbiosi tra uomo, animale e montagne, tre elementi coi quali raccontare l’Occidente senza negare altre verita’, anzi proprio attraverso queste, riconoscere la forza e l’importanza del proprio passato, contro ogni sistematica volonta’ di pulizia culturale perpetrata ai nostri danni.
Attenzione pero’, non esiste alcuna forma di negazione, solo affermazione attraverso la narrazione che si perde nell’alba dell’uomo laddove fu la simbiosi col cavallo ad elevare entrambi al rango di padroni della Terra.
Stessa formula si diceva ma nuovi testi e nuove musiche, inedita fiaba coi protagonisti di sempre, siano uomini o animali e li si vede crescere, perpetrarsi, il ciclo della vita che scorre in una eterna battaglia che si conclude alla sera innanzi ad un focolare e in cio’ la guerra di ogni giorno vinta.
Necessita’ che diventa opportunita’ e’ il tramonto settembrino che incombe con netto anticipo rispetto Giugno, percio’ la novita’ delle luci artificiali ma anche fuoco, tanto fuoco ad illuminare il chiostro e i cuori. E’ un fuoco che forgia il ferro e che segna percorsi nel buio della notte e del tempo, e’ il fuoco che l’uomo governa e col quale impera.
Emozionante, impossibile restare immobili a guardare senza sentire un fremito dal profondo, la certezza del Giusto e del Bello. Ferretti e’ il Tutto, Ferretti e’ lui.e’ sempre stato lui, guida imponente nella dolcezza della voce che pur stentorea, prende per mano e conduce con rigore e passione, la forza della Verita’.
Come sempre si esce pacificati, un segno di speranza altrove impossibile, la mente piu’ limpida e corre forte la speranza, anzi la certezza, che qualcosa di meglio esiste, qualcosa di meglio si puo’.
Servira’ tenerlo dentro per un altro anno, sino al prossimo appuntamento, necessario, immancabile, imperdibile.

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