Fumetteria
Pretty Guardian Sailor Moon Crystal
di Naoko Takeuchi
Naoko Takeuchi è nata il 15 Marzo del 1967 a Kofu. Inizia a disegnare manga fin dalle scuole superiori, finché uno dei suoi primi lavori viene pubblicato sulla rivista Nakayoshi della Kodansha, che è sempre stata, ed è tuttora, l’unica casa editrice per cui ha lavorato. La sua opera più nota è il fumetto cult, nonché best-seller internazionale, Pretty Guardian Sailor Moon, interamente scritto e disegnato da lei: grazie alla sua originalità e alla notorietà dell’anime che ne è stata tratta l’opera è fra le più note espressioni della cultura pop giapponese nel mondo.
Usagi Tsukino è una studentessa del secondo anno delle medie, paurosa, dalla lacrima facile e apparentemente frivola, ma di gran cuore, esuberante, solare e sempre piena di energie, soprattutto in ambito extrascolastico, visto che a scuola non va benissimo, è troppo pigra. Un giorno incontra una gatta di nome Luna, la quale ha una mezzaluna crescente sulla fronte ed è anche capace di parlare. Luna, con tanta, tanta, ma tanta pazienza, spiegherà ad Usagi che lei in realtà è la guerriera Sailor Moon che la gatta stava cercando, guardiana dell’amore e della giustizia, e come tale ha il dovere di ritrovare l’Illusionary Silver Crystal insieme alle altre guerriere Sailor, rintracciare la Principessa della Luna e proteggerla dai malvagi. Intanto la perfida Queen Beryl del Dark Kingdom vuole trovare lei stessa il Cristallo d’Argento per sfruttarne gli immensi poteri. Usagi troverà il Cristallo e la Principessa? Riuscirà in questa impresa?
Il reboot del 2014
Titolo: Pretty Guardian Sailor Moon Crystal
Studio d’animazione: Toei Animation
Regista: Munehisa Sakai
Anno di trasmissione: 2014
Rete televisiva: Crunchyroll
Episodi: 26
Voto Episodio 10: 7,5
Voto Episodio 11: 7
Sito ufficiale dove poter vedere l’anime: Nicovideo
di MissMarilux
Nelle settimane precedenti sono andati in onda due nuovi episodi del reboot di Sailor Moon Crystal, l’atto 10 “Moon” e l’atto 11 “Il ritorno di Endymion”. Due episodi per certi versi alquanto noiosi anche se necessari allo sviluppo globale della trama. Ma andiamo con ordine.
In Moon le nostre eroine riescono a viaggiare nello spazio arrivando sulla Luna, qui incontrano un sorta di ologramma di Queen Selene e recupereranno una buona parte della loro memoria (ma non tutta, attenzione alle prossime puntate quindi). In questa puntata oltre a conoscere ciò, viene presentato un cambiamento di trama non indifferente, ovvero è mostrata (finalmente!) la relazione fra le quattro Sailor ed i quattro Generali del Regno delle Tenebre, elemento non presente nei manga, ma suggerito dalla Sensei Naoko in alcune illustrazioni ed ampliato in questo nuovo reboot.
In me i sentimenti legati a tale novità sono contrastanti. Da un lato ne sono felice, perché ho sempre pensato che le altre 4 Inner Sailor meritassero l’amore e la felicità esattamente come Princess. Ma da un lato sono perplessa per come è stato sviluppato il tutto. A lungo andare (e soprattutto con la seconda stagione in arrivo), non oso nemmeno immaginare come verrà modificata la storia per mantenere vivo questo nuovo elemento. Vedremo.
Detto ciò la puntata Moon si presenta identica al manga, con una grafica davvero misera ma con un elemento che ho spesso sottovalutato: le musiche. Nell’undicesimo atto le scelte sonore sono assolutamente fantastiche. Dove non arriva il disegno grezzo e spigoloso, arrivano le sinfonie ed i canti che riescono a sottolineare al meglio i sentimenti di Serenity, delle sue amiche e del loro doloroso passato legato al regno Argentato. Non ho potuto far a meno di versare qualche lacrimuccia. Sigh!
Nel secondo episodio, Il ritorno di Endymion, ho notato invece una certa lentezza narrativa; credo sia uno dei primi episodi filler inserito da Naoko nel manga e l’anime mantiene questo intento, tanto che il combattimento finale viene rallentato dalle trasformazioni delle ragazze presentate per intero, quando ad esempio, nel precedente atto sono state giustamente omesse. In effetti il manga di Sailor mostra evidenti lacune e bug narrativi tipici di una opera prima ed immatura, e questo è forse l’atto più debole della prima stagione, e purtroppo il reboot non si allontana dalla realtà. Insomma fedeltà anche nei momenti peggiori! Graficamente invece, siamo di fronte ad un lavoro migliore rispetto a Moon, anche se lontano anni luce dalla bellezza delle tavole originali. Tuttavia le musiche continuano a farla da padrone!