Sul soffitto vicino all'abside è stata ricavata una piccola finestra a forma di stella dalla quale, si dice, la luce del sole che sorge penetra e va a centrare l'effige di Campbell. Allo stesso modo, in occasione del tramonto, dalla stessa apertura è visibile il pianeta Venere (the evening star). Noi non abbiamo potuto verificare la veridicità di questa affermazione, ma non era certo l'ora adatta...
Di fianco alla cappella c'è una torre ottagonale dove un tempo era situato un organo a canne, purtroppo non sopravvissuto fino ai nostri giorni. Subito dopo la cappella di St. Conval c'è la St. Bride's Chapel, in stile normanno, con al suo interno la tomba del quarto Lord Blythswood, che ebbe il merito di aiutare i curatori a completare i lavori dopo la morte di Walter Campbell e di sua sorella. Sulla destra una piccola porta conduce ad una minuscola stanza che Campbell, scherzando, affermava essere stata la cella dello stesso San Conan.
Dal chiostro si accede anche, dalla sinistra, all'ala sud dell'edificio principale, detta South Aisle o St. Columba's Aisle. Questa parte della chiesa, inclusa l'abside rotonda sul lato opposto, è una delle aggiunte fatte in un secondo momento alla costruzione originaria per abbellirla. Dal fondo si accede alla St. Fillan's Aisle, dedicata al santo patrono delle città di Killalan e Strathfillan. Qui nell'abside si trova l'unica tra tutte le finestre decorate ad essere stata inclusa già nell'edificio originale, anche se inizialmente si trovava dalla parte opposta della chiesa, con vista sulla collina e sulla lussureggiante vegetazione: si decise in seguito di spostarla dall'altra parte, là dove lo sfondo del lago e delle montagne sull'altra sponda potesse esaltare la sua bellezza.... o viceversa. Comunque, questa finestra rappresenta un Guerriero che indossa l'Armatura Divina e porta lo Scudo della Fede: la sua fede è così ferma che le frecce scagliate verso di lui non lo impensieriscono minimamente. Dall'altra parte, la Spada dello Spirito Santo trapassa creature infernali, mentre al centro degli angeli rimuovono dalla testa del Guerriero l'Elmetto della Salvezza.
Mentre degli scalini conducono giù fino alla cripta, il cui ingresso è protetto da un cancello di ferro, a destra si trova la Bruce Chapel. Perché una cappella dedicata al re Robert I, meglio noto come Robert the Bruce, in una chiesa di minore importanza come questa? Un motivo c’è, e riguarda la storia della guerra d’indipendenza della Scozia tra le truppe di Bruce e quelle della corona inglese. Infatti, il vicino passo del Brander nel 1308 o 1309 fu il teatro di una battaglia durante la quale Bruce sconfisse il Clan MacDougall. E qui occorre una piccola digressione storica: inizialmente le cose non si erano messe bene per il re scozzese, che nel giugno 1306 fu sconfitto da Edward I nella battaglia di Methven e dovette fuggire. Il 7 luglio, però, il re inglese morì e gli succedette il figlio Edward II. Dopo un inverno trascorso molto probabilmente alle Ebridi, Bruce ed i suoi seguaci ritornarono sulla terraferma scozzese in febbraio e da lì in poi inanellarono una serie di vittorie, come quelle nelle battaglie di Glen Trool e Loudoun Hill. Lasciando il fratello Edoardo al comando a Galloway, Bruce si diresse a nord e prese i castelli Inverlochy e Urquhart, bruciò quelli di Inverness e Nairn e cercò senza successo di entrare nella città di Elgin. In seguito attraversò l’Argyll e nella battaglia del passo del Brander sconfisse i MacDougall (alleati dei Comyn, la famiglia rivale nella successione al trono) e, dopo un breve assedio, prese il castello di Dunstaffnage, l'ultima grande roccaforte dei Comyn.
Dettagli storici a parte, la Bruce Chapel si chiama così per via di un piccolo ossario che, così si dice, conterrebbe un osso del re trasportato qui dall'abbazia di Dunfermline, dove fu sepolto. L'effige sulla tomba è in legno, mentre il viso e le mani sono di alabastro. L'autore è il famoso scultore di Edinburgo, Alexander Carrick, le cui opere ancora adornano i più noti castelli del paese, dall’Eilan Donan all’Edinburgh Castle. La piccola finestra nella cappella è molto antica, infatti originariamente si trattava della finestra ad ovest della St. Mary Church, a South Leith, costruita nel 1483: quando si cominciarono i lavori di ricostruzione della chiesa, nel 1836, la vecchia finestra fu demolita e rimase accantonata per anni in un giardino di Edinburgo finché Walter Campbell non la recuperò per incorporarla in St. Conan.
Questo è più o meno tutto quel che c'è da sapere sulla chiesa di St. Conan. Non è un edificio antico e non contiene capolavori artistici imprescindibili, né può essere presa a modello di un particolare tipo di architettura. Inoltre, è probabilmente troppo grande per le reali necessità della sua funzione ecclesiastica e rischia seriamente di restare perennemente semivuota, se non durante i mesi estivi in cui la curiosità o il caso attira lì un certo numero di turisti.Ognuno di voi potrà decidere da sé se si tratta di un miscuglio riuscito o solamente pacchiano, l'ardita e riuscita opera di un visionario oppure il parto della mente di un pazzo megalomane. Penso sia superfluo ribadire nuovamente qual è la mia opinione.