Quando tutti si trovano al Grande Tempio, con l'intenzione di aiutare Atena, Seiya, Shun, Ikki, Shiryu, Hyoga vengono informati che Lady Saori ha raggiunto gli Inferi per affrontare di persona Ade ed i 108 Spectre risorti. Con l'aiuto di Sion, che utilizzando il sangue di Lady Saori rigenera le armature dei Cavalieri di Bronzo, i cinque ragazzi ed i Cavalieri d'Oro superstiti alle battaglie si recano nell'Ade.Una volta giunti nel mondo sotterraneo vengono sconvolti da un evento inaspettato: Shun è Ade. Portato direttamente nel Gineceo da Pandora il ragazzo sta subendo l'invasione del suo corpo da parte del Signore degli Inferi, ma cerca di resistere. I suoi amici, percorrendo strade diverse, cercano di arrivare in tempo prima che la situazione si riveli irreversibile. Nel loro tragitto dovranno, nel frattempo, sconfiggere i 108 spectre di Ade e non sarà facile. Seiya, inoltre, avrà l'arduo compito di portare ad Atena la sua armatura per permetterle di combattere contro Ade. Ikki non avrà vita facile, ma grazie all'intervento di Pandora, su ordine di Ade stesso, sarà il primo a raggiungere il Gineceo. Hyoga e Shiryu, invece, si dovranno fare il mazzo correndo e combattendo. I Cavalieri d'Oro, con Virgo a fare da guardia del corpo ad Atena, arriveranno alla meta alla spicciolata, ma saranno fondamentali per abbattere il Muro del Pianto che separa il Gineceo dai Campi Elisi, dove Ade ed Atena sono andati ad affrontarsi in santa pace.Riusciranno i 12 Cavalieri d'Oro, tra vivi e morti risorti, ad abbattere il muro? Seiya ed i suoi amici compiranno la missione di consegnare in tempo per la battaglia l'armatura a Lady Saori? L'appuntamento è nei Campi Elisi.A 13 anni dalla conclusione della terza serie dei Cavalieri dello Zodiaco (La battaglia del Santuario, La battaglia di Odino e La battaglia di Nettuno) la Toei Animation e la Bandai Visual decidono di rimettere in pista una serie che non ha mai smesso di appassionare ragazzi. I fan di tutto il mondo (giapponese, spagnoli ed italiani su tutti) possono così assistere a tre nuove serie di OAV dedicate ai loro eroi preferiti. 13 capitoli per la serie Santuario, 13 per la serie Inferno e 6 capitoli per la serie Elysium affidati, come da unica e migliore scelta possibile, a Yokoyama Seiji per le musiche, Araki Shingo per il character design e al trio Sakurada e Katsumata (Santuario/Inferno ed Elysium) per quanto riguarda le sceneggiature.Araki Shingo, purtroppo scomparso nel 2011, mantiene il suo stile classico, snello ed essenziale portando sullo schermo, grazie ai disegni di Iijima e Yuki. La scelta dei colori, accesi e brillanti, è, ormai un must di questi anni, ma non sfigura e ben sia adatta alla storia raccontata. Inoltre la scelta delle luci permette di rendere luminose e chiare le scene senza pregiudicare la cupezza del luogo in cui si svolgono (sopratutto per quanto riguarda Inferno).Però quello che conta, a tutti gli effetti, è la trama. Sotto questo punto di vista la serie di OAV è un'occasione persa. Si poteva dare una svolta al mito, rinnovarlo, rischiando qualcosa. Invece, si è preferito proseguire su una strada conosciuta e già tracciata. Certo sono stati inseriti nuovi personaggi, nuove armature, ma le dinamiche narrative sono rimaste ferme datate 1986. Lo stesso ritmo e gli stessi espedienti che hanno reso storica la prima serie, ma che avevano già stancato nelle avventure successive, vengo ripetuti qui all'esasperazione. Il ritmo narrativo, oltretutto, è di una lentezza lancinante. Pedanti primi piani dei personaggi, dialoghi ripetuti e noiosi, svolte che non sorprendono, espedienti semplici ed ingenui non mantengono la promessa che ci si aspetterebbe da Kurumada. Le scelte registiche, oltretutto, rallentano ulteriormente la velocità della narrazione. Tanto vale attivare l'opzione dei sottotitoli e guardarlo a doppia, se non tripla, velocità, solo per dare brio alle avventure dei Cavalieri coinvolti nella tenzone.Di 31 OAV che compongono questo ritorno dei Cavalieri di Atena, del 2002 (2009 in Italia e nella nostra lingua manca ancora il capitolo su Campi Elisi), appesantiscono il mito originale. Se da una parte sono un piacere per gli occhi dall'altra sono un tremendo peso per il cerebro ed una lagna per le orecchie.Fossero stati al massimo 16 episodi la storia sarebbe stata più briosa ed intrigante, risparmiandoci una mare di tempi morti.La nota positiva è la giustificazione alle innumerevoli action figure della serie Myth Cloth rilasciata dalla Bandai e la gioia che questo ha portato sia ai collezionisti che alla divisioni modellini della casa nipponica. Certo su questo argomento ci sarebbe da aprire un post tutto suo...Quindi per chi è questa serie? Penso che l'appassionato totale la troverà di suo gusto e che il novizio la troverà un punto di inizio per appassionarsi. Per chi come me sta nel mezzo, amante degli anime, ma conoscitore del mito, è solo un modo per vedere una delle ultime opere a cui si è dedicato Araki Shingo prima di lasciarci.
Titolo originaleSaint Seiya: Meiou Hades
AutoreMasami Kurumada
- Shigeyasu Yamauchi(Sanctuary)
- Tomoharu Katsumata (Inferno e Elysium)
Disegni
- Yukiko Iijima (Sanctuary)
- Shinzo Yuki (Inferno)
- Hiroyuki Sakurada (Sanctuary e Inferno)
- Tomoharu Katsumata (Elysium)
- Toei Animation
- Bandai Visual (Sanctuary)
- Avex Mode (Inferno e Elysium)
ReteSky TV
1ª edizione
- 9 novembre 2002 – 12 aprile 2003(ep.1-13)
- 17 dicembre 2005 – 16 febbraio2007 (ep.14-25)
- 7 marzo 2008 – 1 agosto 2008(ep.26-31)
Episodi31 (completa)
Reti italiane
1ª edizione it.
- 14 settembre 2008 - 28 dicembre2008 (ep.1-13)
- 17 febbraio 2009 - 26 marzo 2009(ep.14-25)
Episodi it.31 (completa)
Durata ep. it.26'
Censura it.si
Dialoghi it.
- Ivo De Palma
- Martino Consoli (solo Chapter - Sanctuary)
Doppiaggio it.Ivo De Palma direttore
Genere
Cronologia
- I Cavalieri dello zodiaco
- I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades
- Saint Seiya: The Lost Canvas