Il trono della luna crescente è stato finalista sia al premio Hugo (e George R.R. Martin lo aveva indicato come possibile libro da votare prima che venisse scelta la cinquina finalista) che al Nebula, e ha vinto il Locus per il miglior romanzo d’esordio. Qualcuno, guardando la copertina, mi ha chiesto se si tratta di un romanzo per ragazzi. La risposta è no, senza alcun dubbio. Io ho letto la versione originale, oltre un anno fa, perciò non posso parlare della traduzione e qualche dettaglio può essere sparito dalla mia memoria, ma l’impressione era che si tratta di un ottimo libro per adulti. Non ha il respiro della grande saga epica, ma a volte anche una semplice avventura può essere piacevole.
Iniziamo dall’ambientazione. Se noi siamo abituati a una simil Europa Medievale per i fantasy, qui siamo in Oriente, nelle terre delle Mille e una notte, in quelle terre da cui hanno origine i jinn come il Bartimeus di Jonathan Stroud o da cui vengono i guerrieri come Ammar ibn Khairan di The Lianos of Al-Rassan di Guy Gavriel Kay. Non che le trame di questi romanzi abbiano qualche punto di contatto, ma le atmosfere per certi versi sono legate fra loro. Se tralasciamo tre intermezzi la cui funzione si capisce con il tempo i punti di vista sono cinque, quindi non tanti, e tutti ben individualizzati. I personaggi hanno dubbi, si chiedono quale sia la cosa più gusta da fare, si tormentano per errori veri o presunti del passato e per le possibilità future. La trama è principalmente di “spada e magia”, ci sono duelli combattuti tanto con armi fisiche quanto con armi magiche, ma ci sono anche intrighi politici e complotti ben costruiti e amalgamati l’uno nell’altro. C’è spazio per interrogativi di tipo sociale e per la religione, parte integrante della realtà in cui si muovono i protagonisti. Ci sono culture diverse, con la necessità di relazionarsi fra loro. Lo stile è scorrevole, il libro si legge facilmente e, pur essendo parte di una serie, è autoconclusivo. Del seguito comunque per ora non credo che si sappia nulla, solo che l’autore lo sta scrivendo.
Se conoscete l’inglese qui potete leggere il primo capitolo: http://www.saladinahmed.com/wordpress/the-books.
Lettura consigliata.