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Salame Felino della ditta Cavalier Umberto Boschi SPA ritirato in Italia perché individuata contaminazione da salmonella.

Creato il 22 agosto 2014 da Yellowflate @yellowflate

images (1)Il sistema di allerta rapido della Regione Valle d’Aosta segnala il 18/08/2014  il ritiro dagli scaffali dei supermercati del Salame Felino IGP 800 gr. Prodotto da Cavalier Umberto Boschi SPA. Si tratta del lotto L 078017 TMC 22/05/2014. A segnalarlo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti“, nell’ottica di costante monitoraggio ed informazione dell’associazione a tutela e prevenzione della salute dei consumatori. L‘allerta è scattata in Italia perché a seguito di analisi di laboratorio sarebbe stato individuato il temibilissimo agente batterico della salmonella. Gli esercizi al momento interessati sarebbero la Lucky Market Srl Loc. Grand Chemin, 31 Saint-Christophe, Nicoletta Srl Via Selve, 1 bis Donnas e La Fenice Srl Via Viola, 71/A Pont-Saint-Martin.La Salmonella è un batterio che può provocare nell’uomo una malattia denominata salmonellosi. La salmonellosi è una zoonosi, ossia una patologia o infezione che può essere trasmessa direttamente o indirettamente tra animali ed esseri umani. Tra i sintomi più comuni di salmonellosi nell’uomo figurano febbre, diarrea e crampi addominali. Se il batterio si diffonde nel sangue può causare un’infezione pericolosa per la vita. Salmonellasi ritrova comunemente negli intestini di uccelli e mammiferi sani. Negli alimenti è rinvenuta più di frequente nelle uova e nella carne cruda di suini, tacchini e polli. Può trasmettersi all’uomo attraverso il consumo di cibi contaminati. La manipolazione sicura della carne cruda e di altri ingredienti alimentari crudi, una buona cottura e un’attenta igiene della cucina possono prevenire o ridurre il rischio posto dai cibi contaminati. Nell’Unione europea (UE) sono riferiti ogni anno oltre 100 000 casi di salmonellosi nell’uomo. L’EFSA ha stimato che il peso economico complessivo della salmonellosi umana potrebbe ammontare a 3 miliardi di euro l’anno. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avvisa, a scopo precauzionale, i consumatori che avessero acquistato il prodotto a non consumarlo e contattare i Carabinieri NAS o la ASL competente per territorio. Mentre consiglia alle persone che presentano sintomi di intossicazione di consultare subito un medico.

Lecce, 22 agosto 2014     

Giovanni D’AGATA


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