Il loro valore calorico è generalmente molto elevato per l'alta percentuale di grasso che contengono.
Con il termine di salumi insaccati vengono designati dall'industria salumiera quei prodotti che per la loro confezione e preparazione necessitano di un involucro esterno (naturale o artificiale) che tiene unita una miscela, più o meno finemente triturata, costituita da un impasto di carne magra e di grasso.
Salami
Per produrre un buon salame occorrono materie prime di ottima qualità, un'attrezzatura adatta per la preparazione, sali, spezie e una adeguata stagionatura. La carne utilizzata può essere fresca oppure congelata; la grossa industria, per alcuni tipi di salami, usa quasi esclusivamente carne congelata, mentre il piccolo produttore, o chi ancora li produce per uso familiare, utilizza carni fresche di suini appena macellati. Si utilizzano le carni ricavate dal tessuto muscolare del dorso, dai lombi e dalle spalle del maiale, private di nervi e cartilagini, parti difficilmente masticabili, poco appetibili e di scarso valore alimentare. Quest'operazione di mondatura viene eseguita più o meno accuratamente a seconda del pregio e del tipo di salame che si vuole ottenere.Valore nutritivo - Il contenuto proteico è intorno al 25%-30%; per l'elevata presenza di grassi (dal 35% al 50%) il salame ha un alto valore energetico. La parte grassa del salame ha un ottimo coefficiente di digeribilità dovuto all'azione della flora microbica che l'ha modificata, parzialmente idrolizzandola. Le proteine sono di buona qualità biologica, se le carni utilizzate sono state mondate accuratamente, cioè se non si sono utilizzate parti di poco pregio come tendini, cartilagini, connettivo. Un buon salame si riconosce al taglio: la carne si presenta liscia e compatta se di buona qualità, altrimenti è grossolana e spugnosa; il colore deve essere di un rosso non troppo intenso, che a contatto con l'aria tende a diventare più scuro.
Salami tipici - Esistono in commercio salami tipici la cui preparazione e lavorazione sono legate ad antiche tradizioni che caratterizzano ogni prodotto; tra questi i più noti sono il salame Felino, il salame Milano, il salame Fabriano, il salame Varzi. Commercialmente con queste denominazioni non s'intende il luogo di fabbricazione, ma le modalità di produzione.
Salami a pasta fine - Il più tipico è il salame Milano con grana finissima, preparato con carne di suino, bovino e grasso in parti uguali. Può raggiungere il peso di 1,5 kg e necessita di una stagionatura di almeno tre mesi. Un altro salame molto noto con questo tipo di macinazione è quello ungherese.
Salami a pasta grossa - In questi salami la carne viene macinata più grossolanamente. Le dimensioni del prodotto sono notevoli e possono raggiungere anche un metro di lunghezza.
Salami di piccole dimensioni - Sono prodotti che pesano dai 30 ai 100 grammi, preparati con carne suina talvolta miscelata con carne di vitello. Possono essere stagionati (i cacciatorini) o conservati sott'olio o sotto grasso di suino (salami della duja).