Sale a 750 euro a persona la tassa in Uganda per andare a vedere i gorilla di montagna

Creato il 09 aprile 2012 da Samalos


KAMPALA - Nelle profondità dell’impenetrabile Bwindi National Park  la metà dei gorilla di montagna ancora esistenti nel mondo  si muovono liberi, e si possono effettuare percorsi attraverso il loro habitat per vederli al lavoro, al riposo e al gioco. L’ottobre 2012 segna il 50 ° anniversario dell'indipendenza dell'Uganda dal dominio britannico, e per contribuire a salvaguardare il futuro ambientale del paese, una serie di iniziative del governo sono in cima all'agenda politica e riguardano principalmente i gorilla di montagna. Pattuglie coordinate per limitare il bracconaggio sono in aumento, e programmi di condivisione dei benefici - compresa la condivisione delle entrate del turismo con le comunità locali - sono stati lanciati. Solo 72 permessi di trekking vengono emessi ogni giorno da parte dell’Uganda Wildlife Authority e ciascun safari deve essere accompagnato da un operatore registrato. Nel mese di giugno, l'ugandese Wildlife Authority dovrebbe seguire il governo ruandese nell’aumento delle tasse di permesso da 500 a 750 dollari per persona. Anche se è un argomento dibattuto ferocemente politico a Kampala, capitale dell'Uganda, molti sperano che l’aumento della tassa aiuterà a limitare ulteriormente le interazioni uomo-gorilla e a raccogliere fondi per proteggere i confini del parco dall’invasione dei terreni agricoli e dai bracconieri che non demordono mai. Avendo DNA simili agli esseri umani, i gorilla sono altamente suscettibili alle malattie e anche un comune raffreddore potrebbe spazzare via un intero gruppo. I visitatori del Parco devono mantenere una distanza minima di sette metri dagli animali in ogni momento e le visite sono limitate ad un'ora in compagnia di una delle tre famiglie abituate alla presenza umana. Ma non è una passeggiata nel parco. Si può richiedere fino a 10 ore per trovare le creature nel fitto sottobosco. Le guide conducono gli escursionisti fino a pendii scoscesi e fiumi da attraversare e machete arrugginiti sono utilizzati per incidere i percorsi attraverso la spessa foresta pluviale. Un’esperienza da Tarzan.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Zenzero candito

    Lo zenzero è un tubero originario dell'Oriente dove viene impiegato anche per le sue virtù curative. Aiuta ad attivare il metabolismo ed è un antiinfiammatorio... Leggere il seguito

    Il 29 marzo 2015 da   Yellowflate
    ATTUALITÀ
  • Dal Salento lettera al Papa per la Xylella

    Lettera al Papa Salvi Salentini e Salento dalle follie immonde del piano "Xylella" dal Forum Ambiente e Salute del Grande Salento ----------------- Santissimo... Leggere il seguito

    Il 27 marzo 2015 da   Yellowflate
    ATTUALITÀ
  • Una caldaia col cuore umano.

    http://www.laminox.com/ La laminox: una caldaia col cuore umano. Cinque anni fa, al mio vicino indigeno piemontese, venne il biribizzo, di proibirmi il passaggi... Leggere il seguito

    Il 25 marzo 2015 da   Fernando
    CULTURA, SOCIETÀ
  • Ubuntu phone, la mia prima web app

    Come spiegavo nel mio precedente post, creare una web app per Ubuntu Phone è un gioco da bambini. La dimostrazione è... che c'è riuscito anche il sottoscritto. Leggere il seguito

    Il 24 marzo 2015 da   Dcavedon
    SOCIETÀ
  • Allarme barba hipster: nido di batteri

    Nella barba in pieno stile "hipster", curata nel dettaglio oppure lasciata incolta, come vogliono gli ultimi trend della moda, si annidano migliaia di batteri.... Leggere il seguito

    Il 15 marzo 2015 da   Yellowflate
    ATTUALITÀ
  • Verso una terapia genica contro l'emofilia.

    Sperimentata con successo nel modello animale una terapia genica per l'emofilia in cui sono stati usati dei lentivirus come vettori del gene corretto. Leggere il seguito

    Il 14 marzo 2015 da   Hugor
    CULTURA, SOCIETÀ