Il Salento, è situato nell’estremo lembo meridionale della Puglia, è chiamato “Tacco dello Stivale” ed è reso celebre dal suo mare cristallino e le sue spiagge.
Volendo proporre un itinerario turistico questo potrebbe iniziare dalla città di Lecce e proseguire verso sud lungo la costa Adriatica fino a Leuca per poi risalire dal capo di Leuca verso nord sulla costa jonica fino a Torre Lapillo.
Procedendo sulla costa dell’Adriatico da San Foca e Torre dell’Orso per poi giungere ad Otranto e visitare il bellissimo centro storico, il Castello Aragonese ed il Faro di Punta Palascia, che come detto prima è il punto geografico più ad est d’Italia.
Subito dopo possiamo fare un tour verso l’interno che abbraccia la Grecìa Salentina, una zona in cui vive una comunità che parla il griko.
Santa Cesarea Terme e Castro Marina sono conosciute rispettivamente per le Terme, per le grotte della Zinzulusa e quella dei Cervi .
La costa del mar adriatico continua verso sud con un litorale scoglioso, toccando la meravigliosa insenatura di Acquaviva, la Marina di Andrano e Tricase Porto sino a raggiungere Santa Maria di Leuca, località nella quale è consigliato fare una gita in barca per ammirare le più belle grotte del Salento, e dopo, lasciato il mare andare sul promontorio, e godersi la Basilica e il Faro di Finibus Terrae, con la scalinata monumentale. Punta Meliso, la punta del santuario di Leuca, secondo alcune convenzioni viene considerato il punto di separazione tra i 2 mari.
Torre Pali, Torre Mozza e Lido Marini, Torre San Giovanni con le basse spiagge bianchissime.
Si passa poi da piccoli posti tra cui le marine di Alliste e la marina di Mancaversa, fino ad arrivare a Gallipoli.
Assolutamente da non perdere una visita a Gallipoli, con alcuni tra i migliori Hotel nel Salento e regina della movida salentina.
Ultima tappa Porto Cesareo, piena di lidi attrezzati. Nella zona è presente anche un famoso parco marino che può essere visitato previo accordi.
Gli elementi distintivi del territorio salentino sono diversi: gli ulivi secolari, con i loro tronchi incurvati e di notevoli dimensioni; i tipici muretti a secco che suddividono in piccoli appezzamenti le campagne; la pietra che ha un largo utilizzo, come per le costruzioni a secco dette “furnieddi” o “pajare” , le masserie fortificate risalenti al Sedicesimo, diciassettesimo e diciottesimo secolo; le numerose torri costiere di avvistamento poste a difesa di orde piratesche.
La terra d’Otranto è ricca di monumenti megalitici (dolmen e menhir), disseminati su tutto il territorio ma con concentrazione superiore ad Est. Non si conosce con certezza l’origine e le funzioni di questi antichissimi manufatti.
I dolmen generalmente sono costituiti da 3 o quattro lastre di grosse pietre piantate verticalmente nel terreno; su queste viene poggiata una lastra che crea una apertura. L’orientamento dell’apertura è sempre verso oriente.
I menhir o “pietrefitte” sono parallelepipedi ricavati da un unico blocco di pietra.
A livello di vegetazione tra le più maestose specie di quercia presenti sul territorio occorre citare la quercia vallonea presente soprattutto nei dintorni di Tricase ; tipica del Salento è anche la quercia di palestina.
Per le tue vacanze nel Salento visita www.nelsalento.com.