Le indagini coinvolgono 34 persone, tra imprenditori agricoli e funzionari pubblici, ritenuti responsabili di reati che vanno dall'associazione per delinquere alla truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, alla rivelazione di segreti d'ufficio ed al falso ideologico.
Il circuito affaristico-criminale negli anni ha provocato un rilevante danno all'Erario derivante da indebite erogazioni previdenziali ed assistenziali relative a circa 5000 falsi braccianti agricoli che percepivano indennità di disoccupazione, maternità e malattia.
La frode - secondo quanto hanno accertato le indagini - è stata attuata attraverso fittizie assunzioni di braccianti da parte di imprenditori agricoli, la costituzione di falsi certificati di lavoro, che inducevano in errore gli uffici Inps, indotti ad erogare le indennità, su cui poi gli imprenditori trattenevano corpose somme di denaro, e la falsificazione di contratti di affitto per acquisire i titoli necessari all' ottenimento di finanziamenti comunitari per il conferimento di pomodoro da industria per circa 149 mila euro.
L'operazione di polizia giudiziaria segue di pochi giorni la condanna da parte del Tribunale di Nocera Inferiore di altri imprenditori agricoli accusati di truffa aggravata ai danni dell' Inps di Salerno e Nocera