Saline di Cervia: viaggio in un mondo antico per tutta la famiglia

Creato il 09 giugno 2014 da Nonsoloturisti @viaggiatori

Il momento migliore per scoprire le Saline di Cervia è al tramonto, quando il sole si incendia e il cielo diventa rosa come i fenicotteri, e basta prendere una barca e navigare piano per incontrare gli aironi e i cavalieri d’Italia che riempiono il cielo con le loro grida.

Ci sono diversi modi per visitare le Saline. Noi abbiamo scelto l’escursione in barca della durata di circa due ore e adatta a bambini di qualsiasi età. Dal centro visite dopo una breve introduzione si procede piano su un’imbarcazione dal fondo piatto che naviga il canale fino alla salina Camillone, l’unica dove ancora viene prodotto in modo artigianale il sale dolce di Cervia.

L’attività delle saline è molto cambiata nel corso dei secoli e sebbene non si possa paragonare a quella di qualche anno fa, quando intere famiglie di salinari lavoravano in queste distese di sale tramandandosi di generazione in generazione l’arte di costruire gli argini e di far evaporare l’acqua, questi bacini ancora continuano a mantenere un fascino particolare.

I vecchi attrezzi in legno lasciati al sole, gli argini grici costruiti con sapiente maestria, i canali immersi nel verde, il capanno dei salinari dove Eros, uno degli anziani operai, racconta la sua vita in salina. Tutto questo è parte del fascino di questo luogo così come il riflesso del sole che trasforma l’acqua in uno specchio su cui si posano gli aironi dalle lunghe zampe.

Durante la visita ci si può fermare per un po’ di birdwatching grazie all’aiuto di uno dei responsabili del parco, che insegna a grandi e piccini a riconoscere le varie specie di uccelli. Infine si procede in direzione dei fenicotteri, vera e proprie star indiscusse del parco.
 Loro, eleganti e schivi, se ne stanno poco lontani, con il piumaggio rosato che brilla alla luce del tramonto. 
Provare a scattare una fotografia è d’obbligo anche se forse la cosa migliore sarebbe semplicemente limitarsi a stare in silenzio ad osservarli, mentre camminano leggeri nell’acqua o stendono il loro lungo collo alla ricerca dei gamberetti risa di cui sono così ghiotti.

Terminata la visita in salina e rientrati al centro visitatori le spiegazioni continuano e si possono vedere da vicino le sculture di sale o le vecchie fotografie che ritraggono le saline come erano in passato e i salinari che vi lavoravano. Quando infine si chiudono i cancelli la sensazione è quella di essere stati immersi in un antico mondo naturale, un luogo per certi versi inaspettato a pochi passi dal centro di Cervia e dalle spiagge di Milano Marittima.

Informazioni pratiche

Per visitare le saline è sufficiente recarsi al Centro Visite Salina di Cervia e prendere parte ad una delle molte visite guidate di gruppo che in alta stagione vengono fatte ogni giorno.


Dove dormire: noi abbiamo soggiornato sul mare a Milano Marittima da cui le saline distano solo pochi minuti in auto, un’escursione perfetta da fare dopo aver trascorso la giornata in spiaggia.
 Il MiMaClub è un gruppo di hotel gestiti dalla stessa famiglia molto attenti ai piccoli ospiti: menù per bambini, aree giochi, kit per i più piccoli e camere per famiglie a pocchi passi dal mare.

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Viaggiatrice per passione e mamma appassionata (e un po’ incasinata) cerca di mettere ordine nei suoi pensieri (anche) scrivendo un blog, di viaggi ma non solo. RT @lastminute_Ita: @patatofriendly Ecco la Top10 degli indispensabili nella valigia last minute degli italiani!Tu a cosa non rinunci? http… – 49 minuti ago Follow @patatofriendly

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