Quando devo prendere un mezzo pubblico sono sempre ansiosa perché temo di perderlo. Questo vale anche con la metro, dove l'ansia è davvero ingiustificata visto che passa mediamente un treno ogni 6 minuti. Figuriamoci poi quando devo prendere un aereo: parto per l'aeroporto con un anticipo scandaloso, perché penso a tutti gli imprevisti che posso incontrare per strada. Questo è accaduto anche quando i miei mi hanno accompagnata all'aeroporto di Bari, qualche settimana fa. Fatto il chek in mi sono resa conto che il mio aereo per Bologna sarebbe partito dopo due ore. Ho iniziato a girare per negozi, pochini e tutti dai prezzi proibitivi, tant'è che sono riuscita a comprare solo una rivista. Poi ho adocchiato un negozio nuovo ed è successo tutto troppo in fretta: entro, vedo degli stivali, li provo, me ne innamoro e li compro (ehm...lo ammetto, me li ha comprati la mamma!).Saluto i miei vecchietti e prendo l'aereo felice per l'acquisto.Nei giorni successivi passati tra Roma e Reggio Emilia li ho sfoggiati raggiante e tutto è andato liscio...finché non sono arrivata a Lisbona.Tralasciando il fatto che sabato sera io ed il Capitano eravamo in Portogallo ed i nostri bagagli in Spagna dove abbiamo fatto scalo, la domenica sera, con le valigie ormai al sicuro, ho indossato i miei stivalozzi nuovi e sono andata a cena fuori. Non ho ben considerato però che le strade tipiche di Lisbona (vedi foto sopra) sono tutte sali scendi e quel ch'è peggio, sono fatte quasi tutte di una specie di sampietrini. Il mio nuovo tacco 100 ci ha subito litigato, incastrandosi più e più volte. Eppure mi sono sincerata di non prenderlo troppo sottile!Lunedì ero in un megastore di roba made in China a spendere venticinque euro per un paio di orribili stivali rasoterra. Sigh...Ma Lisbona ci piace anche per questo, per le salite che sfiancano. E quando arrivi in cima: wow che vista!
Per tutti voi, se mai un giorno passerete da queste parti: mi raccomando, scarpe comode!