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Il caso riguardante Alessandro Sallusti ha tenuto banco nelle ultime settimane su tutti i principali quotidiani nazionali, ma cerchiamo di fare un pò d'ordine
I fatti:
-Il 17 febbraio 2007 La Stampa, il quotidiano di Torino, da la notizia che un giudice avrebbe obbligato una ragazzina tredicenne ad abortire, lo stesso giorno viene data larga smentita del fatto attraverso ben 4 dispacci dell’Ansa, l’edizione del TG3 Piemonte, e il Radiogiornale.-Il giorno dopo tutte le principali testate giornalistiche riportano la notizia corretta, tutte tranne una. Libero, diretto all'epoca da Alessandro Sallusti, dove vi è un articolo firmato da un’anonimo(Dreyfus) dal titolo “Il dramma di una tredicenne il giudice ordina l’Aborto”In alcuni passaggi dell’articolo si legge “Un adolescente di Torino è stata costretta dai genitori a sottomettersi al potere di un ginecologo che le ha estirpato il figlio. Lei non voleva”.“Un magistrato ha applicato il diritto applicando l’aborto coattivo”. E ancora “Qui ora esagero… se ci fosse la pena di morte e se mai fosse applicabile in una circostanza, questo sarebbe il caso. Per i genitori, il ginecologo e il giudice.” (Fonte Libero)Da notare come dei tre passi citati, che sono a mio parere quelli di maggiore effetto, solo l’ultimo rappresenta un' opinione. Negli altri due casi sono notizie assolutamente false. Ovviamente il giudice non ha mai decretato l’aborto coatto ma non solo,la ragazzina non era affatto contraria a interrompere la gravidanza infatti in una nota di Raffaele Botta, consigliere della Suprema Corte, si legge che “la giovane non era stata affatto costretta ad abortire, risalendo ciò ad una sua autonoma decisione, e l'intervento del giudice si era reso necessario solo perché, presente il consenso della mamma, mancava il consenso del padre della ragazza, la quale non aveva buoni rapporti con il genitore e non aveva inteso comunicare a quest’ultimo la decisione presa” (Fonte Il Sole 24 Ore)-Il 17 Aprile dello stesso anno il giudice Cocilovo si ritiene diffamato dall’articolo apparso su Libero e decide di querelarlo (Fonte Il Giornale)-Il 26 Settembre 2012 la Corte di Cassazione condanna in via definitiva Alessandro Sallusti a un anno e 2 mesi di reclusione per diffamazione a mezzo stampa (Fonte Wikipedia)
Questi sono i fatti. Comunque la pensiate questo è successo ed è incontrovertibile.
Tra articoli e commenti presenti nella rete ho letto molte inesettezze e qualche stupidaggine:-A Sallusti hanno dato il massimo della pena. Non è vero. Secondo l’art 595 del codice di Diritto penale “Se l'offesa è recata col mezzo dellastampao con qualsiasi altro mezzo dipubblicità, ovvero inatto pubblico, lapenaè della reclusione da sei mesi a tre anni”. All’ex direttore di Libero hanno dato come già detto un anno e 2 mesi
-Sallusti non è l’autore materiale dell’articolo, l’ha scritto Renato Farina.
Vero ma da precisare, Sallusti essendo il direttore di un giornale si assume la responsabilità di tutti gli articoli pubblicati sotto pseudonimo. Renato Farina sostenne di aver scritto quell’articolo solo il 27 Settembre 2012, quindi il giorno dopo la condanna definitiva e dopo 5 anni dalla querela. Da notare come il signor Farina sia un deputato e quindi goda di speciali privilegi e che non è neanche un giornalista quindi non può ricevere sanzioni dall’Ordine dei Giornalisti da cui si è dimesso nel 2007 e in linea teorica non avreppe potuto scrivere tale articolo.-A Sallusti è stato fatto il processo in un attimo perché è di destra. Se più di 5 anni sono un attimo è un bel problema, la verità è che la notizia è arrivata in televisione, e quindi al grande pubblico, solo quando si è arrivati a sentenza definitiva. Lo spettatore che non avesse letto la carta stampata poteva farsi l’idea che in un mesetto avessero fatto tutto ma non è così l'iter è stato più o meno quello classico-I ladri, stupratori..... sono fuori dopo un mese e a lui danno un anno. Ora, la colpa del legislatore sarebbe quella di aver fatto bene il suo dovere mentre avrebbe dovuto uniformarsi a casi di malagiustizia??? Ma che logica è!!!!! Hai fatto il tuo lavoro,hai rispettato la legge. Vergognati!Without any words
Ora quello che leggo più spesso-Sallusti è stato condannato per un reato d’opinione. No.Assolutamente no. Nella maniera più assoluta. Dire che un giudice che emette una sentenza controversa meriti la pena di morte, può essere condivisibile o meno ma è un opinione e va assolutamente tutelato la libertà del giornalista di esprimere la sua posizione.Dire che un giudice ha applicato l’aborto coattivo non è un opinione, viene presentata come un fatto, e chi la legge non ha l’impressione di leggere un idea personale dell’autore ma di trovarsi di fronte ad un evento effettivamente verificatosi.E questo se la notizia è falsa è un reato.
Comunque la pensiate, arrivederci da Brain on Air