E che dire...a parte che l'intolleranza della gente ha raggiunto picchi mai visti nella storia dei trasporti pubblici...Evvai con la saga del giorno: ore 13.30 parto per prendere l'autobus per raggiungere in 3 comode ore di viaggio il mio bel lago e la family.
Arrivo alla stazione e l'autobus ovviamente è 'appena partito'. MH. In questi casi anche il più integralista degli slowradicalecoequosolidaliproambiente desidererebbe avere tra le mani un bel SUV 3.8 benzina per lanciarsi in autostrada, ma ahimé...Decido allora di riscendere in metrò (già imprecando per l'euro e 20 speso per niente) per recarmi alla stazione dei treni...Dove trovo un simpatico treno che sta per partire: un bell'intercity travestito da supermegapluscityinterspace al modico prezzo di 67euri al chilometro...Evvabbè...considerato che poi mi devo sparare un altro pezzo in autobus mi dico 'Prendiamolo!'... che sennò arrivo al bel lago e alla family il giorno di Santo Stefano. Salgo e mi ritrovo in una bolgia di businessmen/women tutti presi tra palmari, Iphone, pc, mac, frac, sgnac e tictac. Mi siedo e già sento il torporedatreno che inizia a impossessarsi di me; faccio finta di leggere La Repubblica. Mica posso addormentarmi, il treno non è manco partito! Vabbè aspetto la partenza e poi vai che si sbava sul finestrino! Partiamo, occhiatina di circostanza ai vicini per vedere se è il caso di intavolare un dibattito sulla teoria della relatività, ma son ben contenta di notare che uno già dorme beato e l'altro legge topolino. Ok, dormo anche io!
E invece no! Due di quelli che fanno girare l'economia seduti di fronte a me si mettono a litigare con una signora dietro, della quale sento soltanto la voce.
Il problema: la tendina.
Eh sì, loro giù, l'altra su.
'Noi dobbiamo lavorare' 'Io no' 'E meglio così, lei di certo non avrebbe molto successo!'
'Controllore come la mettiamo?!' 'La mettiamo che o ve la risolvete da soli o vi faccio scendere' 'Lei è molto gentile' 'La scorsa settimana ho buttato giù un avvocato e un ingegnere che volevano fare a pugni' ...E io già mi immaginavo un tripudio di sangue e cravatte alla Tarantino...ma niente. Alla fine 'tailleur in lana di topo' e il suo amichetto decidono di spostare i loro deretani exbocconiani da un'altra parte.
Vabbè tutto ciò per dirvi che alla fine ce l'ho fatta ad arrivare a casa...Tutto questo senza dirvi però che mi sono fatta tutto il viaggio con dei tranci di salmone nello zaino perché il mio freezer ormai vive di vita propria e si sta inglobando tutta la cucina...per cui ho dovuto portare a casa la spesa di ieri...evvabbè.
Quindi arrivo e propongo alla mami di cucinare questo benedetto salmone che poverino non ne può più!
Decidiamo quindi di procedere verso 'arancia e semi di pepe verde'.
Ricetta molto semplice, un po' particolare.
Ingredienti:
Tranci di salmone
Burro/Farina
Succo di un limone e di un'arancia (+ scorza)
Pepe verde in grani/Menta in foglie/Maggiorana
Vino Bianco
Sale/Pepe
Ponete i tranci di salmone a marinare in poco olio, succo di limone e arancia e sale.
Lasciate prendere sapore per mezz'oretta o un'oretta. Poi sgocciolate il salmone, infarinatelo ben benino e mettetelo a rosolare in una padella con del burro. Intanto aggiungete alla marinata del pepe verde (cinque grani schiacciati bastano), un paio di foglioline di menta, della maggiorana e la scorza grattugiata di 1/2 limone e di 1/2 arancia.
Quando inizia a rosolarsi aggiungete del vino bianco e lasciate sfumare. Dopodiche aggiungete la marinata e lasciate addensare. Cuocete fino a cottura desiderata, ma non troppo!
Ottimo con un contorno di insalata belga cotta e condita con olio e parmigiano.
Veloce e gustoso.
Bon Appetit!