Salomè di casa.

Creato il 12 febbraio 2011 da Gianpaolotorres

Lucas Cranach il Vecchio 1530-Salomè con la testa di Giovanni.

Il Battista,san Giovanni,non era d’accordo che un personaggio pubblico come Erodiade vivesse o si fosse sposata con Erode Antipa, di cui era pure cognata e nipote,dopo aver mollato il marito,Erode Filippo.

Vedete dunque che nel cerchio dei potenti ognuno ha sempre adottato i propri usi e costumi in casa propria, fregandosene tranquillamente di quello che potremmo definire il comune senso del pudore.

Sbagliato? Giusto? E chi lo sà.

Infatti se la gente fosse per così dire un po’ bigotta,non la dovresti fare diventare mignottona tutta di colpo solo per trovarti in buona compagnia.

I più direbbero .. “tanto lo fa pure Erodiade, perchè quindi non dovrei farlo anch’io”…ma un atteggiamento non “liberal” bensì  “scimmiesco” resta solo un cattivo esempio da non seguire eventualmente, e nulla più.

Se Erodiade fosse stata una mignotta non vedo la ragione per cui il resto delle donne di Israele dovessero adeguarsi al peggio e divenire tutte delle..mignotte.

Diede un gran bell’ esempio alla figlia Salomè che manipolò a suo vantaggio per convincere Erode Antipa a tagliare la testa al povero Battista e farlo  tacere per sempre.

Infatti gliela mise davanti agli occhi in abiti succinti come fà una buona mezzana, ed il povero.. per sdebitarsi.. acconsentì a commettere un’omicidio probabilmente già premeditato.

Che fila di ..perle…rare.

Ne approfitto per farvi notare che tra la gioventù disoccupata al trenta e passa per cento… si annidano grandi sacche di aggressività mal digerita.

Non illudeteli, nè siate troppo semplicistici affermando che ai nostri tempi fosse poi così facile sistemarsi dignitosamente.

C’era senz’altro più crescita e quindi lavoro,ma lavoro “ad hoc” secondo le caratteristiche che cerchi tu,non ce n’è mai stato che io sappia.

Sapevi invece accontentarti,quello sì, con ciò che ti passava il convento salvo il caso in cui  i genitori volessero attuare le loro manie frustrate di grandezza attraverso un figlio, manipolandolo nel ben dell’intelletto e rendendolo quindi un infelice.

Non siate ridicoli nell’acquistare un bene per chi non lo sà apprezzare  solo a motivo che non l’hai avuto tu alla sua età. 

Ti copriresti di ridicolo  e lascieresti indifferente colui che lo riceve.Piuttosto,fatti felice tu adesso,con il frutto delle tue fatiche e compratelo per te.

Lui se ce la farà,se ne comprerà più in là un altro maggiormente gradevole a suoi occhi,coi suoi.. di soldi.. ed a sua volta si gratificherà col frutto dei suoi…di.. sacrifici. 

A me ne capitò una bella con lo studio.

Non facevo altro che approvare a viva voce ed applaudire le malignità verbali della mamma rivolte verso gli insegnanti che mi bocciavano a piè sospinto… quando dormivo..in piedi..+Ciò però durò solo sinchè  la genitrice, che era meno stupida di quello che io pensassi, mi fece far trasloco con armi e bagagli  in un collegio..e…senza appello o sconti di pena… sino alla fine del corso di studi.

Dicevamo di Salomè vittima delle trame di Erodiade e dei suoi mali costumi.

Se c’è da ridere si rida tutti insieme,ma Erodiade non diede il là ad uno sconvolgimento sociale come la Rivoluzione Francese col suo gesto.Non investì tutta la società di un Paese iniziando dalle radici per capovolgerla.Erodiade pensò solo a se stessa ed alla sicurezza del marito con un episodio vergognoso di nepotismo contro un personaggio che diveniva scomodo.

Nulla di nuovo c’era ieri sotto il sole,ed altrettanto oggi.

Io non vado più in là per il fatto che ad una certa età gli orizzonti si riducono di ampiezza,ma ai miei tempi si andava a sciare la domenica con lo Sci Cai ed avevamo lo sconto sul giornaliero, portandoci pure il panino da casa.

Abitudini risparmiose.

Se lo sci da discesa costava troppo,passavamo al fondo norvegese ma non si trascorreva la domenica in casa  a caricarsi di rabbia per ciò che gli altri fanno di meglio eventualmente, o ritirandosi nel letto all’ora in cui molti  si svegliano..per andare a lavorare o  partire per la montagna.

Anche al tennis ci andavi per scaricare le ansie e le angoscie quotidiane,non per tirare la racchetta in faccia all’avversario..non appena si discuteva un punto contestato. 

E lo scrive uno che lo sport non lo capiva, accontentandosi di partecipare quando ne era in vena.

Di grane vere per primeggiare, sì di quelle..ne aveva già a sufficienza sul tavolo in ufficio.

Se i genitori non sono degli sportivi attivi bensì solo da tribuna o da caffè,non è una buona ragione per non seguire gli amici che lo siano.

E non è colpa dei genitori,e meno ancora degli zii.

E’ il tuo stile di vita,te lo sei creato da solo,te lo sei adattato al tuo personaggio, grattatelo dunque anche..da solo, come è successo a tutti.Anche rivolgendoti… per caso ad un buon strizzacervelli.C’è sempre il servizio sanitario gratuito, trovassi da obbiettare.

Ho testimoni per comprovare che mio padre giocò a tennis sin oltre i cinquantanni e sciare sino ai sessanta passati  sempre in mia compagnia. Ne deduco che mi seguì sin attorno ai dieci  anni per il tennis ed ai venti per lo sci.

Poi la compagnia me la cercai da solo.

Iniziai a lavorare ed almeno per Natale incanalavo parte dei miei risparmi nelle vacanze in  montagna,ma non feci uguale per il tennis che mi diveniva più costoso dovendo risiedere fuori  città.

Avevo comunque lasciato a casa almeno una bicicletta per strane evenienze.

Poi per chi necessita distendersi i nervi in solitudine, raccomando la pesca sportiva.O il golf oramai alla portata di quasi tutti coloro che non trovano l’opportunità di  passeggiare durante la settimana e la riservano per il uichend.

L ‘esempio di casa può esserti anche utile a nulla,ma siamo liberi di decidere per noi stessi, passata la maggiore età.

Vi conto l’ultima:

Sono vivo…per miracolo…storia vera+

A volte perdere una fonte sicura di introiti..può degenerare in strane esplosioni di rabbia.

Fare conto sugli altri…più che non su sé stessi…  può portare anche a delle delusioni.

Mia cuginetta come Salomè?

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Ieri sera la povera piccola trentenne,senza essere invitata,è piombata al piano di sopra dove vive con la mamma centenaria un vecchio parente, solo per averlo sentito gridare da lontano contro il cielo, a causa di sua mamma che fà troppa cacca fuori pannolone e che come una bambina piccola piccola.. deve essere assistita.

La cuginetta afferma che il parente deve cambiare il pannolone senza fare rumore,come ci riesce lei con la sua di nonnina.Lui è rimasto stupito di  tanto sapere e della sua  esperienza al riguardo.

Gli ha gridato dal pianerottolo..che è un asino,uno str…,una test..di…c… e che lei anche.. gratis… cambia pannoloni a tempo perso alla sua nonna,le  fà bucati a ripetizione con pigiami,lenzuola,asciugamani tutti profumati alle essenze intestinali,porta fuori di casa sacchi di immondizia lorda,e risciacqua i pavimenti dove questi poveri nonni inavvertitamente depositano come i colombi.

Dato che per entrare,non ha avvisato,nè bussato nè chiesto alcun permesso.. ma semplicemente  ha infilato una chiave nella toppa,prelevata di nascosto dall’archivio di casa,si è trovata  comunque una catena alla porta ormai aperta. L’anziano parente l’ha lasciata fuori dall’uscio a riflettere se valeva la pena di fare tanto show… prendendo a calci e pugni la sua porta,per attrarre l’attenzione del vicinato su di lei ed i suoi problemi… di insoddisfazione,che sono poi quelli di tutti.

Anche di coloro educati bene o cresciuti senza tanto orgoglio.

In breve si è poi rivolta al padre, chiedendo la testa del parente del piano superiore.

Salomè resta Salomè.

Ma il parente.. Erode, conosce il suo polletto.La pollastrella ha la promessa facile.

“Vengo io a fare cena per la tua nonnina,…parti pure tranquillo.” 

Tu abbagliato da tanta carità cristiana.. le dai  un anticipo.

La seconda sera, con l’acconto ricevuto,può già licenziarsi senza preavviso,semplicemente non si presenta al lavoro,e tira avanti per una settimana intera nell’attesa di trovare un altro pollo.. con la memoria corta.

E la nonnina attende  cena… mentre tu fiducioso sei già partito per Verona o Vicenza  a visitare clienti.

La cuginetta si preoccupa.

Al mattino di buonora si alza e parte verso il supermercato a fare la spesa per i genitori,poi si occupa delle faccende domestiche,cucina,disbriga i piatti e parte verso la biblioteca nel primo pomeriggio per integrare il suo sapere.

Poi si vedrà.

Il parente del piano di sopra è strabiliato da tanta collaborazione.

Parente.. la barba? Parente.. la spesa? Parente… ti lavo l’auto? Parente.. ti insegno a fare questo e quel piatto ricercato…? Parente vai in ospedale..dal medico..ti serve aiuto?

Al parente spiace per il padre della piccola che pare venga tenuto in nessun conto dalla birbante… già troppo impegnata…a guerreggiare con il primo piano.

Si occupa anche di elettricisti,muratori,giardinieri.

Pulisce giardino ed orto con la ramazza ad ogni piè sospinto.

Tutto gratis.

Non chiede e sgobba duro.

Stanotte dopo l’ennesimo confronto con suo padre ha sbattuto porta e  cancello e se ne è andata..a cercare un boia che si occupi del servizio da fare al parente…quello di tagliargli la testa…

C’è di che dormire sonni tranquilli e riposare bene, ma certi giovani..come scaricano la loro aggressività accumulata in tante ore di ozio?

+fine+

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